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Come far arrivare una lettera a papa Francesco?

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Inma Alvarez - Aleteia Team - pubblicato il 07/01/14
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L’ufficio del pontefice riceve centinaia di missive al giorno, da tutto il mondo“Una telefonata mi ha cambiato la vita: papa Francesco mi ha detto che se fosse stato necessario avrebbe battezzato lui mio figlio”. Chi parla è Anna, una ragazza di Roma che dopo essere rimasta incinta ha scoperto che il padre della sua creatura era sposato e non aveva alcuna intenzione di prendersi cura del bambino, né di proseguire la relazione con lei.

La ragazza ha deciso di portare avanti la gravidanza nonostante tutto, e come sfogo visto che si sentiva sola e infelice ha scritto qualche mese fa una lettera a papa Francesco. Con sua grande sorpresa, pochi giorni fa ha ricevuto una telefonata del pontefice in persona, che le ha dato incoraggiamento e speranza e le ha assicurato che nel caso di problemi per la sua condizione di madre single egli stesso avrebbe battezzato il suo bambino.

Papa Francesco riceve centinaia di lettere come questa ogni giorno, migliaia a settimana. Alcuni dei mittenti ricevono una telefonata personale del papa, altri una risposta per iscritto con l'aiuto dei suoi collaboratori. Tutti i messaggi, però, vengono letti e ricevono un riscontro tramite un ufficio della Segreteria di Stato, incaricata di gestire la corrispondenza del papa.

Come scrivere al papa?

È sempre stato possibile inviare una lettera al papa, sia a Francesco che ai suoi predecessori. Senza dubbio, però, papa Francesco, con il suo stile pastorale semplice e popolare, amante dei gesti “fuori programma”, ha suscitato grande simpatia.

Il modo per far giungere un messaggio personale al papa è la lettera cartacea. Il pontefice non ha un indirizzo di posta elettronica pubblico, e come è comprensibile non ritwitta né scrive messaggi personali ai suoi più di 11 milioni di followers su Twitter. Non importa la lingua in cui viene scritta la lettera: deve solo essere indirizzata a Sua Santità Francesco, 00120 Città del Vaticano.

Come vedere il papa?

Vedere papa Francesco è sempre gratis, ma per poter assistere a un'udienza o a un incontro ci sono regole precise: non è richiesto alcun requisito per partecipare all'Angelus in Piazza San Pietro (al di fuori, ovviamente, del fatto di trovarsi sul posto alle 12.00 della domenica). Serve invece un biglietto per le udienze papali, sia per quelle del mercoledì che per gli incontri di altro tipo.

Gestisce i permessi la Prefettura della Casa Pontificia. Per le udienze del mercoledì (in genere nell'Aula Paolo VI), bisogna inviare un fax o una lettera o telefonare (dalle 9.00 alle 13.00) indicando il giorno in cui si vuole partecipare e il numero dei partecipanti. I biglietti devono essere ritirati prima dell'atto nell'ufficio situato nel Portone di Bronzo, nel colonnato di destra di Piazza San Pietro.

Telefoni, indirizzi e altri dati sono disponibili a questo link, dove si può anche scaricare un modulo per la richiesta dei biglietti.

Un'altra questione sono le udienze private, che devono essere gestite direttamente con la Prefettura, e la partecipazione agli atti pubblici come viaggi e Messe. In ogni caso, il Vaticano informa sul modo di ottenere i biglietti d'accesso, attraverso la Prefettura o le pagine speciali create in ogni caso, come è avvenuto per esempio per la Giornata Mondiale della Gioventù di Rio de Janeiro, quando chi organizza l'atto non è la Santa Sede.

Riuscire a toccare il papa, ricevere una benedizione spontanea, un sorriso o il fatto che in quel momento la papamobile si fermi davanti a una persona che può quindi stringere la mano al pontefice o fargli baciare il proprio figlio? Con questo papa non si sa mai…

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