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Lei ha detto “no”. Campagna shock sui social per fermare le spose bambine

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Lucandrea Massaro - Aleteia - pubblicato il 16/10/14
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Secondo l’Unicef, nei paesi in via di sviluppo circa 70 milioni di ragazze si sono sposate in età minorile.
Thea ha 12 anni, Geir 37. Il loro matrimonio è stato celebrato in Norvegia nella Giornata Internazionale delle Bambine. Sull’altare però – velo bianco e trucco da adulta – Thea ha detto no.

Con queste finte nozze si conclude l’ultimo atto della campagna di sensibilizzazione ai diritti delle più piccole lanciata dall’associazione Plan attraverso il sito stoppbryllupet. A riportare la notizia è il quotidiano La Repubblica: nei giorni scorsi erano circolate le foto della sposa bambina che si preparava alle nozze. Foto che avevano fatto il giro del mondo per la forza della loro immagine. Non più una ragazza del cosiddetto Terzo Mondo, ma una della ricca e colta Norvegia. Solo grazie a questo grado di immedesimazione si coglie in maniera forte il dramma delle bimbe-spose.

 

"Ciao! Mi chiamo Thea e ho 12 anni. Mi sposerò tra un mese": con queste parole era nato il blog della prima sposa bambina norvegese, in cui sono raccontati i preparativi e il percorso verso il matrimonio con il suo futuro marito di 37 anni. Rispetto ad altre situazioni in giro per il mondo, perfino “poca” la differenza d’età. Ovviamente, la notizia è diventata virale in Norvegia e sui social network, provocando le reazioni dure degli utenti. Ma l’annuncio è (fortunatamente) completamente falso. L’intento del blog, legato al sito norvegese stoppbryllupet e all’associazione Plan era proprio quello di provocare e risvegliare la coscienza degli utenti in vista della Giornata Internazionale delle Bambine, che si è tenuta l’11 ottobre.

Secondo i dati Unicef, infatti, nei paesi in via di sviluppo circa 70 milioni di ragazze si sono sposate in età minorile.

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