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Cosa ti impedisce di essere un buon donatore?

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Garrett Johnson - Catholic Link - pubblicato il 17/12/14
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5 cose che Cristo ci insegna sul donare

Di recente ho parlato con un gruppo di giovani in Italia e ho chiesto: “Quanto dura il piacere di avere qualcosa come un nuovo iPhone?” Sorprendentemente – o forse no –, più di uno (in situazioni diverse) ha risposto: “Due settimane”.

Quanto spesso ci spezziamo la schiena per ottenere cose che ci danno un piccolo ritorno? Peggio ancora, facciamo lo stesso quando ci rapportiamo a noi. Quando chiediamo ad altri “Cosa posso regalare alle persone questo Natale?”, quali sono le prime cose che ci vengono in mente? Forse qualcosa della lista dei desideri di Amazon. Siamo onesti, cosa regaliamo?
 

Temo che molti, me compreso, lottino per entrare in una logica diversa quando devono fare un regalo ad altre persone. Percorriamo la via sicura, donando ciò che donano gli altri e ciò che ci viene detto di comprare. Il dono che è Cristo ci invita però a usare un modo diverso di vedere le cose.

Non è solo Il REGALO; Egli ci insegna anche come dobbiamo donare noi stessi.
1. Cristo si dona interamente.
2. Si dona con amore. Si dona a beneficio degli altri; nulla ha più valore della crescita e della felicità dell’altro. Non c’è posto per saccheggi esagerati o desideri capricciosi.
3. Si dona con intelligenza. Sapendo che ciò di cui l’altro ha bisogno deriva solo dal trascorrere del tempo faccia a faccia, dall’inserirsi nella vita dell’altro e dallo scoprire ciò di cui ha realmente necessità.
4. Si dona liberamente. Gesù non dona solo perché “è il momento dell’anno in cui bisogna farlo” o “è ciò che si aspetta la gente”. Lo fa perché ama, e non desidera altro che condividere le sue ricchezze.
5. Si dona in modo apostolico. Cristo aveva una passione: suo Padre. Tutto ciò che ha fatto, lo ha fatto per portare altri a suo Padre (cfr. Gv 17). Facciamo lo stesso? Come possono i nostri doni portare altri a un rapporto più profondo con Dio?

Per essere chiari su questo punto finale, non sto affermando che dobbiamo sempre offrire doni religiosi, ma dobbiamo tenere a mente l’impatto dei nostri regali e sforzarci di selezionare alcune cose che guireranno la gente nella giusta direzione.

[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]

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