“Finché morte non ci separi”….è una parola! O forse no?Forse sperate di rafforzare il vostro matrimonio. Forse siete sposati da decenni e vi sentite sicuri, o forse siete agli inizi. I sentimenti degli sposi nei confronti del loro matrimonio spaziano molto e spesso sperimentano alti e bassi, ma quasi tutte le coppie concordano su questo punto: vogliono un matrimonio che duri “finché morte non li separi”, in cui possano crescere nell’amore reciproco ogni anno che passa.
Ma è davvero possibile? I tassi di divorzio continuano a impennarsi, e molti di noi hanno visto fallire rapporti che pensavamo sarebbero durati per sempre.
Steve Bollman, fondatore di Paradisus Dei, crede così tanto che sia possibile evitare il divorzio (e avere un matrimonio incredibile) che ha avviato The Choice Wine: 7 Steps to a Superabundant Marriage, un programma matrimoniale in nove sessioni disponibile gratuitamente nelle parrocchie statunitensi.
Bollman insiste sul fatto che non è solo la Chiesa a enfatizzare la bellezza del matrimonio. La scienza e vari studi dimostrano che il matrimonio nel suo insieme rende la gente più felice, più sana e più ricca e ha effetti positivi sulla chimica del nostro cervello.
The Choice Wine propone sette passi perché le coppie sperimentino un matrimonio sovrabbondante e sì, anche un’anticipazione del cielo sulla terra. Per chi è interessato a perseguire la via del mettere il proprio matrimonio a prova di divorzio, ecco i primi tre passi su cui concentrarsi all’inizio:
- Onorare i vostri voti matrimoniali — Significa sicuramente essere fisicamente fedeli al proprio coniuge. E non parliamo solo di infedeltà (che aumenta la probabilità di divorziare del 300%). Essere infedeli a livello fisico include anche l’uso di pornografia, che secondo studi neurologici viene processata dal cervello come un incontro sessuale reale. La fedeltà implica anche la disponibilità a dare la propria vita per il coniuge. Questo tipo di voto è qualcosa in cui dobbiamo impegnarci ogni giorno.
- Usare denaro per gli altri — Gli studi ci dicono che lo stress finanziario viene sperimentato ogni anno da un quarto delle coppie sposate e che le discussioni sul denaro sono quelle più comuni. Se iniziamo a considerare il denaro come uno strumento che ci è stato affidato per il bene del prossimo, tuttavia, questo può diventare una fonte di felicità e non di tensione. Il cervello sperimenta la felicità ogni volta che doniamo agli altri, ma scegliamo regolarmente di usare il denaro in questo modo?
- Dare a Dio un po’ del proprio tempo — Vari studi mostrano che frequentare ogni settimana la chiesa riduce le possibilità di divorzio. La gente che non va mai in chiesa ha 2,5 volte in più la possibilità di divorziare di chi ci va ogni settimana. La chiesa cambia il comportamento e il cuore delle persone. Se non assistete regolarmente alla Messa, vi siete chiesti il motivo? Se ci andate, siete aperti a ricevere saggezza e grazia ogni volta che partecipate?
Ovviamente vogliamo di più (e si presume che anche Dio voglia di più) dal nostro matrimonio rispetto alla semplice speranza che non fallisca. Chi cerca di seguire questi passi, o chi frequenta The Choice Wine, sceglie di valorizzare una vocazione – una chiamata a vivere pienamente con un’altra persona. I quattro passi successivi aiutano le coppie a comprendere la bellezza di quello che deve essere realmente il matrimonio.
Questi passi funzionano davvero? Paradisus Dei riferisce che dei partecipanti intervistati “4 coppie su 5 che hanno seguito i 7 passi si descrivono come sposate molto felicemente, 1 su 5 come felicemente sposata e nessuna ha detto di essere infelicemente sposata”. Paragonate ai tassi di divorzio negli Stati Uniti, sono statistiche incredibili…
Non permettete che una porzione della nostra società vi convinca del contrario. Il matrimonio è più di una bella cerimonia o di un lento declino nello scontento – per molti è la via verso una gioia duratura e in definitiva per il paradiso.
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Caitlin Bootsma è editrice del Truth and Charity Forum di Human Life International e direttore per le comunicazioni di Fuzati, Inc., una compagnia cattolica di marketing.
[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]