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100 lezioni di vita da una centenaria

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Annabelle Moseley - For Her - pubblicato il 03/08/16
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Perle di saggezza che non potrete fare a meno di amareA sinistra: Annabelle Moseley e la nonna Annabelle Black, 2016. A destra: Annabelle Black giovane sposa, mentre taglia la torta nuziale nel 1941. Per gentile concessione di Annabelle

Annabelle Black, centenaria, ha vissuto l’influenza spagnola, i Ruggenti Anni Venti, la Grande Depressione, la II Guerra Mondiale e i grandi cambiamenti degli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso. La sua è stata la prima famiglia del vicinato a possedere un’automobile, e lei ha assistito all’evoluzione della tecnologia dalla radio allo smartphone. Annabelle aveva nove tra fratelli e sorelle e ha allevato sei bambini in una casa che sembra uscita da un libro di favole.

Ha dodici nipoti e quattro bisnipoti. Oltre ad allevare una famiglia felice e piena di fede, ha avuto una carriera entusiasmante. È stata un’innovatrice della forza lavoro negli anni Sessanta, quando è diventata la prima assistente del procuratore di Huntington (New York), una posizione creata appositamente per lei perché era brillante e tenace.

È attiva nella sua chiesa, dov’è stata, tra le altre cose, presidentessa della Società del Rosario e ministro dell’Eucaristia. Continua a servire come lettrice ed è nota e amata per la sua singolare miscela di grazia e buonsenso, speranza incrollabile e buonumore. È anche un modello di classe e gentilezza, e ha un senso dello stile audace e impeccabile. Prima c’era “Cosa non indossare” o “Da lavorarci”, poi c’è stata Annabelle Black.

 La nipote di Annabelle Black, Annabelle Moseley. Per gentile concessione di Annabelle Moseley

Annabelle Black è mia nonna. Porto il suo nome e sono fiera di dire che lei (insieme a mia madre, che porta anche lei lo stesso nome) è il mio modello di donna. Penso a lei ogni giorno. Il suo esempio mi ispira quando sto facendo shopping, quando lotto con i dolori della gravidanza, quando decoro la mia casa, quando insegno, quando cucino o decido come voglio allevare i miei figli. Mi sono rivolta a lei nelle tempeste della mia vita, e lei è sempre stata fonte di forza e saggezza.

Ho trascorso innumerevoli notti a casa sua e innumerevoli giorni al suo fianco, guardandola cucinare per più persone, nel caso in cui qualcuno di affamato si fosse fermato da lei (e c’era sempre qualcuno che lo faceva). Quando mio padre è morto quando avevo appena 11 anni, la settimana dopo il suo funerale le ho detto che non volevo andare in chiesa perché ero arrabbiata con Dio. È rimasta in silenzio per un momento, e poi ha detto: “Anch’io. Perché non andiamo in chiesa insieme e glielo diciamo?” Non saprà mai quanto quell’unico atto abbia approfondito la mia fede per tutta la vita, o come quel momento di onestà spirituale sia stato per me come l’autentico grido di un salmo.

E visto che siamo arrivati al suo 100° compleanno – e lei mantiene mente e occhi più brillanti che mai –, mi è sembrato che fosse il momento buono per intervistarla e condividere con il resto del mondo la straordinaria saggezza che ho avuto il privilegio di imparare da lei nel corso della mia vita. Come conseguenza di quella recente conversazione e delle tante altre che abbiamo avuto nel corso degli anni (ammiro la sua filosofia e il suo approccio alla vita da quando so parlare), ecco 100 Modi per Vivere Pienamente fino a 100 anni:

1. Riscopri il tuo bambino interiore. Prenditi un gelato o fermati a comprare un hot dog da un camioncino unto..

2. Ama la compagnia di te stessa. “Devi essere capace di stare con te stessa”, dice Annabelle. Si parla molto dell’imparare ad “amarsi”, ma non tanto del godersi il fatto di stare da soli e non permettere a senso di colpa, insicurezza, noia o dubbio di privarci di questa gioia.

3. Abbi senso dell’umorismo. Annabelle ha un cartello fuori dalla porta che dice “Impazzita”. Ama raccontare storie divertenti, come quando ha aperto la macchina sbagliata, ci ha messo dentro tutta la spesa e solo allora si è accorta che non era la sua!

4. Renditi conto che l’umorismo si può sviluppare e costruire nel tempo, come un muscolo. Aiuta anche a mantenersi umili! Annabelle ricorda di aver detto una volta a sua madre con grande preoccupazione che aveva una smagliatura, e la madre ha risposto: “Cammina rapidamente e nessuno se ne accorgerà”.

5. Sviluppa la capacità di divertirti. Qualche birichinata ogni tanto fa bene.

6. Coltiva i tuoi interessi. Trovati degli hobby al di là della famiglia e della carriera, oppure, per usare le sue parole, “andrai ai matti!” Ad Annabelle piaceva realizzare coperte.

7. Conosci le tue cose preferite: caramelle, canzoni, colori, cibi… Aiuta a spiegare chi sei, a te stessa e agli altri.

8. Trova la tua parola preferita. “Speranza” è una buona parola. È quella preferita da Annabelle, ma va bene qualsiasi parola che parli alla tua anima.

9. Trova quello che ti fa sentire splendida e rendilo parte dei tuoi rituali quotidiani. Potrebbero essere degli orecchini, o un’acconciatura. Indossa quello che ti fa sentire meglio.

10. Sii più interessata ad amare che ad essere amata. E pensa agli altri più che a te stessa.

11. Fai del momento del tè un rituale quotidiano. Anche se bevi ogni giorno caffè (come fa anche Annabelle), c’è qualcosa di inspiegabilmente calmante nell’atto di versare l’acqua calda sulle foglie di tè. Versato e assaporato da sola o con altri, un tè pomeridiano guarisce il corpo e l’anima. Nota: il tè nero con latte e zucchero è fenomenale!

12. La musica dovrebbe essere parte attiva della tua vita, meglio ancora se la fai tu stessa. Togli la polvere dallo strumento che suonavi a scuola o canta sotto la doccia! Quando Annabelle era giovane, spesso tornava a casa e vedeva il padre che suonava il piano e la madre che cantava. Non erano musicisti professionisti, ma tenevano allegri se stessi e la loro famiglia condividendo le loro melodie (hai mai pensato di unirti a un coro?)

13. Fa’ ogni giorno qualcosa per tenere in forma il cervello. Annabelle legge molto, fa ogni giorno le parole crociate e suona il piano.

14. Memorizza delle poesie. Scopri la poesia. Scopri le poesie che ti dicono di più e citale quando devi trovare un significato o condividere la saggezza con altri. La poesia preferita da Annabelle è A Psalm of Life di Longfellow.

15. Fai esercizio camminando. Quando è possibile, fai le scale. Cammina e sali le scale abbastanza e non avrai mai bisogno di andare in palestra. Annabelle raccomanda, se possibile, di camminare fino al panificio per comprare un dolce al cioccolato e poi tornare a casa e mangiarne un pezzo, senza sensi di colpa (punti bonus se lo fai mentre i bambini stanno facendo un pisolino!)

16. Cerca un equilibro tra commedia e dramma nel tuo intrattenimento. Cerca due programmi televisivi preferiti ogni stagione: uno drammatico per farti pensare o sentire più profondamente e una commedia per ridere.

17. Una stravaganza occasionale può sostituire un anno di terapia. Una volta Annabelle ha comprato un vestito di Versace e lo ha indossato con gioia negli eventi speciali per molti anni.

18. La moda non è frivola. È una forma di esprimersi. Annabelle dice che “a volte è una ragione per vivere!” Anche a 100 anni, si esprime attraverso quello che indossa e ama pianificare cosa si metterà.

19. Non temere di seguire un tuo stile personale. Può sollevare il tuo spirito!

20. Brilla. Indossa splendide spille e meravigliosi orecchini, soprattutto “gioielli che hanno molta vita”, il che significa brillare.

21. Non temere di indossare colori vistosi. Evita i soliti marrone, beige e nero.

22. Quando ti vanti di te stessa, fallo al massimo. Annabelle ama dire: “Non ho mai avuto bisogno di depilarmi le gambe”. E ha ragione.

23. Fai attenzione ai complimenti. Offrili liberamente ma non prenderli troppo sul serio quando sono eccessivi. Ciascuno ha le proprie insicurezze.

24. Vai per antiquari o al mercatino delle pulci di tanto in tanto. È divertente e potresti trovare qualcosa di raro per la tua casa o un regalo che non sia un tostapane.

25. Spedisci auguri di compleanno via posta. In quest’epoca di e-mail, c’è ancora qualcosa di atemporale e speciale nel fatto di scrivere una lettera a mano. Annabelle ama includere santini o qualcosa che ispiri dentro i biglietti di auguri. Li invia a tutti i familiari e amici, giovani e anziani… e tutti amano riceverli.

26. Apprezza ogni fascia di età. Tutte hanno qualcosa da festeggiare e qualcosa da insegnare.

27. Sii grata. Annabelle crede nel potere della grazia prima dei pasti, e prega sempre. Dopo il ringraziamento prima dei pasti aggiunge: “Preghiamo per chi non è fortunato come noi, e possiamo sempre avere tutto questo!”

28. Sii caritatevole. Aiuta i bisognosi. Insegna ai giovani. Difendi gli innocenti.

29. La moderazione in tutte le cose è un elisir di giovinezza. Non bere troppo alcool e non indulgere troppo in niente. Ti farà invecchiare rapidamente!

30. Cerca le gioie semplici. Quando la vita è difficile, possono essere le piccole cose ad aiutarti ad andare avanti: un buon libro, un giro in bicicletta, un bagno caldo.

31. Impara a parlare per te. Come direbbe Annabelle, “Dio ti ha dato una bocca. Usala”.

32. Le donne dovrebbero esercitare maggiormente il loro potere. Non permettere ai tuoi figli di avere l’ultima parola. Non piegarti ai loro capricci. Parla quando tuo marito ha torto. Parla quando il capo non nota il buon lavoro che hai svolto. Quando senti che è giusto, fai sentire la tua voce!

33. Abbi il coraggio di andare controcorrente. È importante essere al passo coi tempi, ma opponiti alle mode quando violano i tuoi valori.

34. Non mettere il denaro al primo posto nella tua vita, o perderai l’anima.

35. Risparmia per i giorni bui. È bene avere un po’ di denaro messo da parte per un’emergenza o per divertirti, o per aiutare qualcuno.

36. Curati. Soprattutto sul posto di lavoro. Lucida le scarpe, pettinati, spazzolati i vestiti…

37. Pensa in modo creativo a livello professionale. Creati la tua strada sul posto di lavoro!

38. Se sei un capo, sii il tipo di capo che avresti voluto avere.

39.Una donna è autorizzata a mantenere una sana aura di mistero, un uomo dovrebbe essere un libro aperto. Cerca un uomo onesto e diretto. Come donna, tieni sempre qualche sorpresa nella manica.

40. “Una donna che dice la sua età non dirà niente”, dice Annabelle. Soprattutto se sei abbastanza fortunata da sembrare più giovane, non dirla! Non sono affari altrui. Finché non hai superato gli 80 anni… allora vantatene sfacciatamente!

41. Vai a ballare con tuo marito, anche se non sa ballare. È romantico. Vi abbracciate. E quando vai a un matrimonio, ballate un lento insieme. È una cosa che rinnova le tue promesse matrimoniali.

42. Sii forte. Fai del tuo meglio per rimanere salda quando le cose diventano complicate.

43. Ridi ogni giorno. Al riguardo, va bene ridere di qualcosa di sciocco anche anche nei periodi più neri. Ridere ti mantiene giovane.

44. Ama il tuo Paese. Ti ricorda che fai parte di qualcosa di più grande di te. Come nipote di immigrati, Annabelle non ha mai dato per scontato il suo Paese. Ogni volta che nasceva un bambino, sua nonna, un’immigrata, diceva con un sorriso scherzoso al piccolo: “Che te ne pare dell’America?”

45. Trova un modo per aggiungere un po’ di stravaganza alla tua vita e alla decorazione della tua casa. Annabelle appendeva dei campanacci alla porta per salutare gli ospiti con un rumore forte e gioioso. I suoi figli li amavano quando erano piccoli, ma quando sono arrivati all’università temevano quel rumore quando arrivavano in ritardo!

46. Le case dovrebbero avere angoli e fessure. È bello avere degli spazi aperti, ma anche avere piccoli posti per godersi una tranquilla serenità.

47. Ogni camera da letto dovrebbe avere una trapunta

48. Ogni casa dovrebbe avere un po’ di pizzo da qualche parte, un tocco di blu e cineseria.

49. La tua casa dovrebbe mostrare la tua fede. La gente che vi entra dovrebbe sapere chi o cosa adori. Annabelle ha sempre appeso opere di arte religiosa, disposte con gusto, come chiaro promemoria del fatto che la fede è una parte importante della sua vita.

50. La pulizia della casa può essere un’opportunità. È un esercizio sia fisico che emotivo, e una possibilità di essere orgogliosa e umile allo stesso tempo: orgogliosa di quello che hai creato e abbastanza umile da prendertene cura da sola. Se hai una persona che ti aiuta nelle pulizie, sei fortunata ed è fantastico, ma puoi ancora mettere il tuo “marchio” sulle cose… e dovresti farlo.

51. La tua casa è la tua tavolozza. È un modo per esprimerti. È anche un rifugio, un luogo in cui familiari e amici dovrebbero voler andare, e dovrebbe riflettere gioia.

52. Apparecchia per bene, anche se sei da sola. Non esitare a usare le tovaglie, i bicchieri e i servizi migliori nei giorni ordinari. Spesso riserviamo le cose per giorni “speciali” che arrivano raramente anziché rendere ogni giorno speciale. Annabelle lo ha fatto anche quando è rimasta vedova. È un modo per ricordarsi della propria dignità, la mantiene nella routine e nel rituale del prendersi cura di sé, e se qualcuno si ferma da lei si sente sempre ben accolto. Annabelle sottolinea che sua suocera, una donna con ben poche risorse economiche, apparecchiava sempre in modo splendido.

53. Rendi piacevoli i compiti che non lo sono poi tanto. Quando esci a buttare la spazzatura o a svolgere qualche altro compito del genere, guarda i fiori o le stelle che ti circondano.

54. Dedica un’intera zona della tua casa per viziarci i tuoi nipoti o i tuoi figli e i giovani ospiti. Annabelle aveva una credenza angolare con barattoli di vetro pieni di caramelle e una scatola con sopra delle fragole dipinte piena di M & M’s. I suoi nipoti hanno splendidi ricordi di quell’angolo.

55. Avere una famiglia è un atto splendido ed eroico, e allora forza! Annabelle dice: “Non temere di avere figli. Io ne ho avuto sei, e anche se a volte è stata dura e in certi momenti mi sentivo sopraffatta, non ne ho mai rimpianto nessuno. Ciascuno di loro ha migliorato la mia vita”. Annabelle dice di capire che può spaventare l’idea di doversi prendere cura di un essere umano del tutto dipendente da noi, o di aggiungere un’altra bocca da sfamare, ma afferma che crescere i propri figli è la cosa più bella che si possa fare nella vita, e lei ha conosciuto le gioie di ogni tappa. Farebbe tutto di nuovo. Poco sonno, pasti a singhiozzo, tutti i progetti buttati dalla finestra – ma non c’è niente di meglio! E con la perdita della pianificazione e del controllo arriva un nuovo tipo di libertà.

56. Quando sei in travaglio sei più vicina a Dio. Il fratello maggiore di Annabelle, un sacerdote gesuita, le ha sempre detto prima che entrasse in travaglio: “Ricorda che per tuo figlio sei il legame tra il cielo e la terra, e che state assistendo all’atto della creazione”. Annabelle crede che il travaglio sia un’opportunità speciale per pregare per le persone che hanno più bisogno delle nostre preghiere.

57. Le donne dovrebbero sempre avere l’ultima parola nella scelta del nome del primo figlio. Del resto, fanno tutto il lavoro per mettere al mondo questo bambino! I mariti possono proporre delle idee, ma alla fine dovrebbero sostenere la scelta della donna per quanto riguarda il nome da dare al bambino.

58. Quando arrivi a casa con un nuovo bambino, gli altri dovrebbe ricevere molte attenzioni. Dopo tutto, sono quelli che risentiranno maggiormente dei cambiamenti nella routine.

59. I tuoi figli possono essere i tuoi insegnanti. La madre di Annabelle ha insegnato a sua nonna a leggere e a scrivere.

60. A volte devi dare a un figlio una dose extra di attenzione. Nessun genitore dovrebbe avere un figlio preferito, ma ci sono volte in cui ci si preoccupa di più per uno che per l’altro, e non si dovrebbe temere di dare a quel figlio una dose extra di tempo e attenzione finché ne ha bisogno.

61. Le famiglie dovrebbero sperimentare ogni giorno umorismo, preghiera e musica. Potete cantare o fischiettare mentre lavate o pulite la casa, e i bambini ammireranno la gioia e impareranno che il lavoro non è una cosa negativa da evitare.

62. Scoraggia la competizione tra fratelli. Devono sostenersi a vicenda nella vita, perché il mondo là fuori è crudele.

63. Vesti bene i tuoi bambini. Mostra a loro e al mondo che lo meritano, anche se costa un po’ di più.

64. Coinvolgi i bambini nel tenere in ordine la casa. In questo modo potranno condividere l’orgoglio di un lavoro ben svolto.

65. Tutti in famiglia dovrebbero collaborare. Con più mani si lavora meglio.

66. Non limitarti a sperare che i tuoi figli siano felici. La felicità è un sottoprodotto di una buona vita, non un obiettivo. Educali ad essere persone di buon carattere, integrità e fede, e il resto andrà a posto da sé.

67. Insegna ai tuoi figli le buone maniere. Fa’ che dicano “Per favore” e “Grazie”, anche se odiano il dono o il cibo. I bambini dovrebbero poi essere esclusi da qualsiasi conversazione tra adulti. L’infanzia dovrebbe essere un periodo della vita innocente e relativamente spensierato.

68. Non essere individualista. Appoggiati alla forza della famiglia e sostienila. Ogni membro è responsabile della buona reputazione dell’altro.

69. Non temere di dire a volte ai tuoi figli adulti cosa fare, soprattutto se vedi che le loro decisioni potrebbero provocare infelicità o far sprecare i doni che hanno. A lungo andare apprezzeranno la tua preoccupazione e la tua guida.

70. Prenditi il tempo per parlare con i tuoi figli. Parla delle loro gioie e di quello che li preoccupa e condividi le tue storie. Le storie di persone ed eventi importanti nella tua vita condivise con i tuoi figli ti fanno capire e apprezzare meglio e offrono un maggior senso di identità e appartenenza.

71. Non vantarti troppo dei tuoi figli. Non è gentile, e può anche farli sentire troppo sotto pressione.

72. Parla delle cose a tavola. Cerca di avere l’abitudine di una cena speciale la domenica tutti insieme come famiglia.

73. Coinvolgiti nelle opere di carità. Ci sono tanti ministeri che hanno bisogno proprio del tipo di dono che tu puoi offrire, e rimarresti sorpresa dalla soddisfazione che puoi trarne, facendoti nuovi amici e aiutando gli altri.

74. Cerca le tue preghiere preferite. Annabelle recita regolarmente l’Anima Christi dopo la Comunione, e raccomanda che quando non si sa cosa pregare si lodi e basta. Il Gloria è ottimo a questo scopo.

75. Cerca di andare in chiesa la domenica. Ti dà un senso di attaccamento alla comunità ed è fonte di grande soddisfazione quando gli altri membri della parrocchia conoscono la tua famiglia e vedono crescere i tuoi figli.

76. Il dono più grande che puoi fare ai tuoi figli è assicurarti che conoscano Dio.

77. I mariti/padri dovrebbero andare in chiesa con la famiglia. Ha un’impressione indelebile e positiva sui figli.

78. Trova un cimelio di famiglia legato a eventi significativi della vita familiare. Annabelle ha iniziato la tradizione familiare di ricamare il nome di ogni nuovo bambino su un indumento che il piccolo indossa sotto la veste battesimale. La tradizione è stata avviata negli anni Quaranta e di recente è stata portata avanti anche dai miei figli.

79. Tutti i bravi genitori dovrebbero fare dei sacrifici quando è nell’interesse dei figli. Ciò è particolarmente vero quando si parla di educazione e moralità. Annabelle è fiera dei sacrifici che lei e il marito hanno compiuto per dare ai loro sei figli un’educazione cattolica.

80. Trova delle tradizioni familiari. La famiglia di Annabelle ha sempre giocato a carte a casa di zia Mamie mentre suo padre e suo zio suonavano, e i figli di Annabelle amavano i giochi da tavolo e vedere un film insieme mangiando un gelato. Cerca di godere di queste attività come memorie viventi e non solo come foto da postare su Facebook e Instagram.

81. Designa un momento technology-free ogni giorno.

82. Accogli chi viene a farti visita. Familiari e amici dovrebbero sperimentare calore e ospitalità quando vengono a casa tua.

83. Tieni sempre pronto del cibo extra – non sai mai quando qualcuno avrà fame. Annabelle ricorda bene la Grande Depressione. Quando un uomo andò a casa sua cercando lavoro, piuttosto che mandarlo via a mani vuote sua madre gli diede un piatto di polpettone, pomodori e verdura.

84. Impara una ricetta del tuo Paese. Aumenta il senso di identità della tua famiglia. Annabelle è irlandese, e sa cucinare benissimo vari piatti della sua terra d’origine.

85. Il “cibo rapido” può essere davvero di aiuto. Alcune delle eccezioni preferite da Annabelle sono gli hot dog, la pizza accompagnata da una Pepsi e il frozen yogurt.

86. Continua a farti degli amici. La famiglia è tutto, ma per Annabelle anche gli amici sono sempre stati molto importanti.

87. Non soffrire da sola. Accogli nel tuo cuore familiari, amici e preghiere quando le cose diventano difficili.

88. Non invidiare. Ti divora da dentro. Allo stesso modo, non restare legato alla rabbia o a qualsiasi cosa che possa erodere la tua anima. Non ne vale la pena!

89. Cura il sonno. Annabelle lo ritiene molto importante: pisolini per bambini e anziani e una giusta dose di riposo per gli adulti.

90. Viaggiare è sopravvalutato. È più importante far sì che la propria casa faccia venire voglia di tornarci. Il viaggio che offre la maggiore ricompensa, inoltre, è quello che facciamo nella nostra anima durante tutta la vita.

91. Esamina la tua coscienza. Ogni notte, quando ti prepari ad andare a letto, chiediti: “Dove ho sbagliato oggi?”. E domani cerca di fare meglio.

92. Risplendi. Cerca di trovare dei modi per essere gioiosa e grata per ogni nuovo giorno… ogni giorno.

93. Cerca di avere opinioni e convinzioni informate. Interèssati agli eventi del mondo, alla politica e alla religione (ti dà qualcosa da leggere e di cui parlare!), ma attenzione: non odiare mai nessuno che abbia una visione diversa dalla tua.

94. La vecchiaia ha degli aspetti a cui anelare. Ad esempio, non temere di incarnare le migliori qualità di una matriarca o di un patriarca: essere un esempio forte, saggio e amorevole per tutta la famiglia.

95. Coltiva la curiosità e lo stupore. Sii ansiosa di conoscere come continuano le storie nella vita di tutti coloro che ami.

96. Ovunque tu vada nella vita, fiorisci dove vieni piantata! Quando sei anziana e il tuo stile di vita cambia, ricorda di cercare nuovi amici (non è mai troppo tardi) e trova un modo per essere di aiuto alle persone.

97. Ricorda sempre che facciamo parte di una “comunione dei santi”. C’è un ponte che collega le persone amate sulla terra e le persone amate in cielo. Annabelle cerca segni delle persone a lei care che non ci sono più. Una volta che prendi l’abitudine, troverai spesso questi segni.

98. Sii autentica. Quando tutto il resto svanisce – giovinezza, bellezza, denaro, potere, carriera… -, quello che rimane è la vita autentica che hai costruito e promosso: è questa la tua vera eredità.

99. Ricorda di continuare ad amarti, con tutte le tue imperfezioni.

100. Non dimenticare mai che Dio ti ama. Vedi Dio in tutte le cose. Quando Annabelle era bambina, ricorda di aver sentito per la prima volta la presenza di Dio che la amava quando ha spinto una carrozzina per le bambole nella calda luce del sole. Dice che in questo momento sente che Dio la ama in tutte le persone che mette sul suo cammino.
What a beautiful arc this makes: from the light of the sun to the light of loved faces. As a side note, I add that Annabelle’s first memory of God’s light as she pushed the carriage was also foreshadowing: her life has always been one of valuing new life and the children she was blessed to influence.

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Annabelle Moseley è autrice di nove libri, oratrice e docente di Letteratura e Religione. Il suo libro più recente è un doppio volume di poesia, A Ship to Hold the World and The Marionette’s Ascent (Wiseblood Books, 2014). Nel 2014 è stata nominata Poeta dell’Anno di Long Island. Scrive su maternità e altro su Mother.ly e ha un blog su fede e arte su DesertBread.org.

[Traduzione dall’inglese a cura di Roberta Sciamplicotti]

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