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Il Natale che voglio vivere

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Claudio De Castro - pubblicato il 23/12/16
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Lo riconosco. Non ho amato abbastanza.

A volte Dio permette prove perché amiamo o cresciamo nella fede. Ma non sempre lo capiamo.

Ci affanniamo per piccolezze e dimentichiamo la presenza di Dio. Mi è successo questa settimana. Mi rendo conto che la montagna di Dio è difficile da scalare. Ha crinali pericolosi. Questa settimana ho fatto una caduta strepitosa.

Ma non mi arrendo. Mi rialzo e ricomincio. Nella fede bisogna essere persistenti, non arrendersi. Dio prepara sempre qualcosa di buono per noi. In genere dico che “con Dio il meglio deve sempre arrivare”.

Bisogna solo confidare.

Difficile? Non quando ti ha mostrato il cammino. Adoro sapere che Dio è Onnipotente e che è nostro Padre. Un padre tenero, giusto e misericordioso.

In questi giorni sono uscito poco di casa. Ho dedicato più tempo alla mia famiglia, alla preghiera e a scrivere.

Mi piacerebbe un Natale semplice, come quello che hanno trascorso San Giuseppe e la Vergine Maria. Sta per nascere il bambino e non trovano un alloggio. Il povero San Giuseppe ha sicuramente sofferto molto sapendo che stava per venire al mondo il Figlio di Dio e lui non poteva dargli un posto in cui nascere.

Una volta un sacerdote mi ha consigliato di provare a immedesimarmi nello scenario biblico. Maria e Giuseppe chiedono ospitalità, sono un passante che si trova in quella strada proprio in quel momento. Vedo San Giuseppe, la Vergine, vorrei dar loro rifugio. Non capisco quello che dicono, ma so con precisione cosa sta accadendo. Resto a distanza e cammino indietro senza richiamare molto l’attenzione. Man mano che leggo la Bibbia sono lì, con loro.

Come scrittore cattolico è un esercizio che mi piace moltissimo. Ho camminato al fianco di Gesù man mano che leggevo il Vangelo. Ho visto Pietro gettarsi in acqua riconoscendo Gesù.

Perché mi piace tanto? Perché devi conoscere una persona per poterla amare, e questo mi ha permesso di conoscere di più Gesù. Come scrittore, inoltre, in genere immagino di trovarmi in un posto per poterlo ricreare e poterne scrivere.

Aspettate, sembra che abbiano trovato un alloggio. La stella si è fermata in cielo. Non vedo niente di straordinario, tutto è normale, semplice e puro.

Tutto è così bello.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

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