Sei un appassionato di storia, un grande amante della Città Eterna o semplicemente ti interessa conoscere curiosità? E conosci tutti i segreti della Basilica di San Pietro? Perché, in caso, qui ti mostriamo sei aspetti singolare che potresti non conoscere.
1. C’è un solo quadro in tutta la basilica
Fin dalle sue origini, il Barocco si basa su tre pilastri fondamentali, presenti nella maggior parte delle basiliche romane: il colore, il movimento e l’illusione. Tuttavia, al visitatore probabilmente sfuggirà quest’ultimo elemento se non accompagnato da una guida durante i pellegrinaggi romani, in quanto è una caratteristica che inganna facilmente un occhio inesperto.
Non fermandosi davanti alle scene che decorano le pareti della basilica, per esempio, potrebbe essere facile immaginare che si tratti di dipinti, a causa dei dettagli delle rappresentazioni. Ma in realtà, la basilica ha solo un quadro. Tutto il resto è interamente decorato con mosaici estremamente raffinati e precisi.
2. La Basilica di San Pietro avrebbe dovuto avere un campanile
Per completare la costruzione della basilica, che durò più di un secolo, si susseguirono numerosi illustri architetti. Tra questi il Bernini, noto anche per le sue sculture, come nella Fontana dei Quattro Fiumi che possiamo ammirare in Piazza Navona, o nella tomba di Urbano VIII.
La basilica, che avrebbe dovuto avere due torri campanarie, cominciava a prendere forma. Ma, a causa di un errore di calcolo, la prima dovette essere demolita e fu necessario abbandonare il progetto originale, che è il motivo per cui oggi non vediamo alcun campanile.
3. Per la costruzione della prima basilica dovuto spostare le montagne … letteralmente!
La costruzione della attuale basilica di San Pietro è stata commissionata da Papa Giulio II (1503-1513), ma prima ve n’era un’altra, costruita da Costantino nel 319.
A quel tempo, l’imperatore appena convertito mise fine alla politica di persecuzione dei cristiani e fece costruire una basilica che avrebbe preso il nome del primo papa. Il grande circo di Nerone sarebbe potuto essere il luogo ideale per questa impresa, ma Costantino ordinò che la basilica venisse costruita dove era sepolto il corpo di San Pietro.
Per fare questo si dovette spostare non meno di un milione di metri cubi di terra per completare lo scavo necessario alla costruzione… e tutto ciò con i mezzi dell’epoca, ovviamente.
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4. La Basilica potrebbe facilmente contenere la Cattedrale di Notre Dame di Parigi
Avviso per i francesi che vedono nella famosa cattedrale di Notre Dame un capolavoro di architettura: in termini di dimensioni, è ben lontana dal gigantismo della Basilica di San Pietro, che è lunga 218 metri ed ha una superficie totale di 23mila metri quadrati.
Entrando dentro e guardando il pavimento della navata centrale, si nota una serie di stelle; ognuna di esse indica una chiesa che la basilica potrebbe contenere. La stella relativa a Notre Dame si trova a soli due terzi della basilica. Una sorpresa, che aiuta a comprendere bene la dimensione reale del tempio!
5. La cupola sarebbe dovuta essere parte della facciata
Se hai l’occasione di andare Roma e fare una passeggiata lungo i balconi di Villa Medici o visitare la chiesa di Trinità dei Monti, potrai godere di una vista spettacolare della cupola, che emerge nettamente dagli altri monumenti.
Tuttavia, prendendo la famosa Via della Conciliazione, che porta direttamente alla basilica, ti renderai conto che la cupola scompare progressivamente dietro la facciata. Infatti, secondo il progetto originario, la basilica doveva essere costruito con una pianta a croce greca; Carlo Maderno modificò però il progetto e optò per una croce latina. Ne conseguì una deformazione della prospettiva della cupola, che appare più piccola man mano che ci si avvicina ad essa.
6. Bernini ha lasciato il suo rosario in una delle colonne del baldacchino
Uno dei più impressionanti tesori della Basilica è senza dubbio il baldacchino realizzato dal Bernini. Situato sull’altare papale e la tomba di San Pietro, si compone di quattro colonne tortili che si ergono fino alla cupola e sorreggono il globo e la croce. Tuttavia, avvicinandosi alla colonna posteriore sinistra, è possibile distinguere il rosario del Bernini, appoggiato alla base. Un patrimonio a dir poco unico!
Conoscevi questi dettagli? Se desideri assicurartene personalmente, basta prendersi qualche giorno di vacanza in terra romana e vederli con i tuoi stessi occhi; sicuramente scoprirai inoltre altre curiosità durante il tuo viaggio!
[Traduzione dallo spagnolo a cura di Valerio Evangelista]