La Santa Sede è preoccupata per «il segnale che si dà al mondo» con la costruzione del muro tra Usa e Messico, voluto dal presidente statunitense Donald Trump per frenare le migrazioni. E si augura che gli altri Paesi, anche in Europa, «non seguano il suo esempio». Lo ha detto oggi al Sir il cardinale Peter Turkson, presidente del Dicastero per la promozione dello sviluppo umano integrale, a margine di un convegno sulla «Laudato sì e gli investimenti cattolici» in corso alla Pontificia Università Lateranense.
«Noi ci auguriamo che il muro non sia costruito ma conoscendo Trump forse si farà – ha affermato Turkson -. La Santa Sede è preoccupata perché non riguarda solo la situazione con il Messico ma il segnale che si dà al mondo. Non sono solo gli Usa che vogliono costruire i muri contro i migranti, accade anche in Europa. Mi auguro che non seguano il suo esempio. Un presidente può anche costruire un muro ma può arrivare un altro presidente che l’abbatterà».
Parlano anche i vescovi messicani: «Esprimiamo il nostro dolore e il rifiuto della costruzione di questo muro, e rispettosamente invitiamo tutti a fare una riflessione più approfondita sui modi attraverso i quali si può garantire la sicurezza, lo sviluppo, la creazione di posti di lavoro e altre misure necessarie ed eque, senza causare ulteriori danni a coloro che già soffrono, i più poveri e i più vulnerabili»: così si legge nel comunicato della Conferenza Episcopale Messicana (Cem) pubblicato ieri e rilanciato dall’agenzia vaticana Fides.
«Noi continueremo a sostenere in modo stretto e solidale tanti nostri fratelli che vengono dal Centro e dal Sud America, che attraversano il nostro paese verso gli Stati Uniti» è scritto nel comunicato dell’Episcopato messicano, che si conclude invitando le autorità del paese a «continuare nella ricerca di accordi» con il paese vicino, perché alla fine «siano salvaguardati la dignità e il rispetto» dei migranti, che cercano solo migliori opportunità di vita.
Il comunicato è firmato da monsignor Guillermo Ortiz Mondragon, vescovo di Cuautitlan, quale presidente della Commissione Episcopale per la Mobilità umana della Cem. Nel testo viene sottolineato che l’impegno dei vescovi messicani è in piena sintonia con la Commissione Episcopale per le Migrazioni degli Stati Uniti, che si è espressa allo stesso modo alla notizia della costruzione del muro con la frontiera messicana.