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Vuoi vincere? Vai al tabernacolo da Gesù e NON abbandonare mai la preghiera

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Claudio De Castro - pubblicato il 10/03/17
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Una bellissima testimonianza

Una bellissima testimonianza

Questa settimana ho ricevuto delle testimonianze bellissime di persone che hanno visto la propria vita cambiare da quando hanno iniziato a far visita a Gesù nel tabernacolo. Le condividerò a poco a poco. Miracoli che si verificano nella vita quotidiana. Sono meravigliosi.

Adoro vedere come Dio continui ad agire, riempiendoci di grazie immeritate.

Spesso gli chiedo: “Come puoi amarci tanto?”

La sua risposta in genere mi lascia sorpreso. L’Amore può solo amare. Forse per questo si attribuiscono a Sant’Agostino queste parole: “Ama e fa’ ciò che vuoi”.

Chi ama farà tutto per il bene dell’altro.

In questi giorni di grazia mi sono proposto di amare.

Vivo una difficoltà molto seria e dentro di me una voce mi ripete: “Restituisci il colpo che hai ricevuto. Vendicati”. Sorge poi un’altra voce, questa volta tenera, semplice e trasparente. “Perdona”, mi dice.

“Come perdonare?”, chiedo.

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E la risposta non tarda ad arrivare: “Confida in Dio”.

Mi vengono in mente le parole dell’Angelo Gabriele alla Vergine Maria: “Nulla è impossibile a Dio” (Lc 1, 37)

In questa Quaresima devo imparare tre cose:
• Perdonare
• Amare
• Confidare in Dio

Quanto sarebbe semplice la mia vita se confidassi in Dio! Non mi inquieterei tanto. Vivrei sereno, tranquillo, con il cuore in pace. Basterebbe questo semplice ragionamento: “Ho un Padre nel cielo per il quale nulla è impossibile”.

Ho attraversato dei momenti molto difficili. E ho commesso un grave errore. Assorto nella ricerca di risposte e di vie d’uscita al problema, ho abbandonato la preghiera quotidiana. Ho smesso di pregare. È come il soldato che va in battaglia e non si porta dietro cibo né acqua. È senza protezione. Io ero esposto. E me ne sono reso conto ricevendo tanti colpi.

Tra un po’ andrò davanti al tabernacolo per pregare e stare con Gesù. Trovo sempre pace quando visito Gesù sacramentato.

Già immagino il suo sguardo quando mi vedrà arrivare a testa bassa.

“Che ti è successo, Claudio?”

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“Niente. Ho fatto male i conti. Ho pensato che con le mie forze sarei riuscito a vincere, e non è stato così”.

“Testardo, Claudio, eh?”

“Sì, Signore, testardo”.

E qui ci metteremo a ridere.

Non abbandonerò la preghiera né la lettura della mia Bibbia.

Ho bisogno di una grande forza spirituale per andare avanti e compiere ciò che mi sono proposto in questa giornata. Senza la preghiera e la dolce presenza di Dio non ci riuscirò mai.

“Signore, ho bisogno di te”.

Vuoi vincere?

Non abbandonare mai la preghiera né le tue visite a Gesù nel tabernacolo.

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Per sapere di più su Claudio de Castro e le sue riflessioni sul tabernacolo, si può visitare la sua pagina web.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

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