La Santa Sede non impone un codice di abbigliamento obbligatorio da adottare, ma suggerisce un protocollo per le visite di Stato e le udienze con il Papa, sia per gli uomini che per le donne.
Nel caso di queste ultime, il protocollo richiede un vestito nero lungo e a collo alto, maniche lunghe e velo nero. Per motivi storici, tuttavia, alcune regine cattoliche o consorti di re sono state tradizionalmente esentate dall'uso del nero. Si tratta del cosiddetto “privilège du blanc” (privilegio del bianco), una prerogativa speciale concessa e mantenuta a criterio del Papa.
Attualmente sono solo sette le regine, principesse o consorti di monarchi e monarchi emeriti a cui è concesso il “privilegio del bianco”.
(FOTOGALLERY) Il "privilegio bianco" concesso a 7 donne
Si tratta di una tradizione il cui senso è quello di riverire l'importanza del Sommo Pontefice, ma gli stessi Papi non ne esigono il rispetto alla lettera.
Negli ultimi anni, varie donne capo di Governo o di Stato sono state ricevute da un Papa senza che fossero vestite di nero. È stato il caso, ad esempio, delle ex Presidenti irlandesi Mary Robinson e Mary McAleese, oltre che di Raissa Gorbaciova, dell'ex Unione Sovietica. In tutti questi casi si è trattato di incontri con Papa Giovanni Paolo II.
In varie occasioni, anche le regine e le principesse che hanno il “privilegio del bianco” hanno preferito non avvalersi di questa prerogativa, scegliendo di vestirsi di nero in segno di reverenza nei confronti del Santo Padre.
[Traduzione dal portoghese a cura di Roberta Sciamplicotti]