Istintivamente la associamo a un simbolo anticristiano, e non senza ragione visto che spesso è usata da gruppi che si identificano con il satanismo, ma è anche un simbolo cristiano associato a San PietroGirare i simboli per dar loro un significato contrario è un approccio sovversivo classico e intuitivo. Alcuni artisti, come il gruppo musicale Ghost apparso alcuni anni fa al controverso festival Hellfest, innalzano la croce di San Pietro evocando una Messa nera, invertendo i codici rituali della Chiesa.
La croce cristiana, nota anche come croce latina, anche al contrario mantiene tuttavia un significato cristiano. La croce invertita è un simbolo poco conosciuto, anche se molto antico. Risale al martirio dell’apostolo Pietro, che ritenendosi indegno di una crocifissione simile a quella di Cristo aveva chiesto di essere crocifisso a testa in giù.
La croce invertita, ovvero la croce di San Pietro, è quindi un segno di umiltà nella sua accezione cristiana, e la sua origine spiega anche perché a volte sia stata utilizzata dal successore di Pietro, il Papa. È il caso dell’anno 2000, ad esempio, durante una visita in Israele del Santo Papa Giovanni Paolo II. La croce di San Pietro, che venne collocata sullo scranno papale, suscitò grande clamore e alimentò ogni tipo di polemiche perché non si conosceva il valore cristiano di questo simbolo.
Va detto che l’impiego cristiano di questo simbolo è poco comune e molto meno oggetto mediatico rispetto al suo contraltare sovversivo. Un altare costruito nel Carcere Mamertino di Roma, chiamato anche Tullianum, in cui gli apostoli Pietro e Paolo vennero detenuti, è probabilmente il monumento più famoso che rappresenta una croce di San Pietro.
In Francia si può vedere una rappresentazione importante della crocifissione di San Pietro in una vetrata della chiesa di San Pietro ad Aulnay (Charente-Maritime). Ne esistono anche altri esempi in alcuni edifici dedicati al primo Papa. Anche se l’iconografia sul tema è importante – viene in mente soprattutto la Crocifissione di San Pietro del Caravaggio –, l’utilizzo di questo simbolo in un contesto cristiano è raro. In riferimento a Pietro si ricorda principalmente l’icona delle chiavi del Regno dei Cieli, che si ritrova sugli stemmi e negli emblemi collegati al papato.
[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]