Nel paesino di Lachapelle (Tarn-et-Garonne), una modesta cappella nasconde un allestimento barocco sorprendente, in cui gli elementi sembrano tutti saltati fuori da un teatro. Scoperta di un gioiellino negletto.
Paesino di appena 130 anime, Lachapelle può vantarsi di possedere, malgrado la sua apparente semplicità, un tesoro unico in Francia. Entrando nella sua piccola chiesa, è un vero choc estetico quello che appare agli occhi dei visitatori. L’interno è completamente rivestito in pannelli in legno e modanature policrome. La cosa più originale, però, e che resta unica in Francia, sono i tre ordini di tribune che riproducono le balconate di un teatro veneziano.
Uno choc visivo
Questa cappella, costruita verso il XIII secolo, era in origine proprietà dei Templari, prima di essere acquisito dai signori visconti di Lomagna e di Auvillar, dopo la soppressione dell’ordine. Terminata che fu la guerra dei Cent’Anni, la chiesa fu costituita in parrocchia. La sua decorazione interna prese allora una piega inattesa alla fine del XVIII, quando i reverendi Goulard, ricchi ereditieri, decisero di dotarla di un allestimento barocco alla moda.
Si rivolsero a un ebanista della città di Lectoure (Gers), tale Maraignon, detto “Champaigne”, che provvide loro una decorazione molto alla moda sotto il regno di Luigi XV in uno stile “rocaille” caratterizzato da forme ondeggianti e da un miscuglio di elementi vegetali e minerali (conchiglie…) con elementi dell’architettura greco-romana, come i pilastri a capitello corinzio.
Chiesa o teatro veneziano?
L’insieme dell’allestimento, realizzato in legno scolpito, dipinto e dorato, è arricchito da grandi quadri del XIX secolo che rimpiazzano gli originali del XVIII, distrutti nel corso della Rivoluzione francese. La cosa più sorprendente restano le tre tribune, concave e convesse, che imitano gli ordini degli spalti dei teatri veneziani. Al di sopra di ogni arcata delle maschere, delle conchiglie o dei vegetali si aggiungono ad arricchire l’insieme. Più volte restaurato, questo tesoro occitano, classificato come monumento storico, ha fortunatamente potuto conservare un buon numero di mobili d’epoca. Solo il bellissimo soffitto a trompe l’œil è stato rifatto nel 1991 a causa delle infiltrazioni d’acqua che l’avevano occultato alla fine del XIX secolo. La decorazione riprende un motivo a cassettoni ed è la riproduzione perfetta di quella che esisteva nel XVIII secolo.
Se in un viaggio passaste da quelle parti, varrebbe la pena fare una deviazione. La chiesa è aperta tutti i giorni da aprile a ottobre e l’Associazione degli Amici della Chiesa organizza regolarmente visite guidate (qui il sito ufficiale).
[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]