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Antonio Banderas: “La Settimana Santa mi fa avvicinare moltissimo alla Chiesa”

ANTONIO BANDERAS
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Adriana Bello - Aleteia Spagnolo - pubblicato il 28/03/18
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La Domenica delle Palme l’attore ha ricordato davanti alla Vergine una persona molto specialePer pochi è un segreto che Antonio Banderas si rechi da molto tempo a Malaga (Spagna) durante la Settimana Santa per il suo appuntamento con Maria Santissima delle Lacrime e dei Favori delle Reali Confraternite, presso cui è incaricato di guidare il trono della Vergine al suono della campana per le vie della città.

Quest’anno, però, è stata un’occasione speciale e particolarmente toccante, visto che si è trattato della prima volta in cui Banderas lo ha fatto senza la presenza della madre Ana, morta nel novembre scorso.

Per questo Antonio e suo fratello Francisco Javier hanno chiesto il permesso di collocare un nastro nero alla campana del trono della Vergine sabato sera per la processione della domenica, permesso accordato perché anche la signora Ana partecipava alle celebrazioni vestendo la Vergine e mettendole tutti gli ornamenti.



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La Domenica delle Palme l’attore era accompagnato dalla figlia Stella del Carmen (che da cinque anni non si recava a Malaga per la Settimana Santa), dalla fidanzata Nicole Kimpel, dall’attore Alex Rich e dal regista Ken Biller, che ha girato il progetto più recente di Banderas, la serie Genius: Picasso (ragione del suo attuale aspetto fisico, che è stato oggetto di molti commenti).

L’attore spagnolo ha voluto che conoscessero la bellezza di queste tradizioni e perché la Settimana Santa è tanto importante per lui. “C’è stato un momento della mia vita in cui mi sono allontanato un po’ dalla Chiesa. Cercavo di trovare un legame spirituale con altri luoghi finché nel 1994, dopo un intervento a cui si era sottoposto mio fratello per il quale abbiamo temuto molto, mi sono reso conto che non dovevo cercare troppo lontano, che avevo sempre avuto davanti agli occhi quel legame con il trascendente e che si realizzava anche in un modo che seguiva le nostre tradizioni, che non dovevano andare da Buddha, perché erano lì – sono personaggi della spiritualità, della religione, che avevo nel mio quartiere. Quel modo di comunicare e di collegarmi al trascendente attraverso la Passione di Cristo… La Settimana Santa mi lega di più a Cristo ed è quello che mi fa avvicinare di nuovo moltissimo alla Chiesa”, ha affermato in un’intervista all’emittente COPE Málaga.

Uno dei momenti più belli di domenica è stato quello in cui i membri della confraternita, incluso Banderas visibilmente emozionato, si sono abbracciati e hanno ondeggiato da un lato all’altro per cantare alla Vergine la marcia Lágrimas de San Juan.

Il 27 aprile prossimo al Teatro Cervantes verrà rappresentata l’opera Passio Christi, del compositore monsignor Marco Frisina. “La Passione del Signore tocca la mia vita in modo importante”, ha detto al riguardo Banderas alla stampa. “La Passione sentita come grande metafora, come il messaggio che si trasferisce attraverso quel grande sacrificio di un uomo, Dio, che ci invia un messaggio di riflessione profonda, sulla vita, sulla morte, sulla vita futura”.

“Sono cresciuto in una famiglia cattolica. Ciò che oggi mi lega di più e mi fa avvicinare moltissimo alla Chiesa è il fatto di poter riscoprire me stesso… farlo attraverso la figura di Gesù, della Vergine Maria, è per me bellissimo, molto gratificante”.

[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]

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