Per anni è stato un ateo convinto, perfino militante, finché non ha visto in “sogno” la figura di San Francesco d’AssisiJeff Gardner, giornalista e fotografo statunitense, ha una splendida testimonianza di conversione da offrire. Ateo convinto in passato, quest’uomo di 50 anni è oggi un fervente cattolico impegnato in progetti di evangelizzazione.
La sua conversione radicale ha avuto luogo dopo un “sogno”: il suo incontro con il Poverello d’Assisi che mendicava sotto la metropolitana di Parigi e ha iniziato a parlargli… Quello che non sapeva è che prima di questo sogno molti dei suoi amici già pregavano per la sua conversione.
Da Salt Lake City a Parigi
Jeff Gardner è nato a Salt Lake City, negli Stati Uniti, in una famiglia mormone da parte di madre. Il padre è ateo. Quando i suoi genitori hanno divorziato è diventato ateo anche lui, ma un ateo molto aggressivo nei confronti di qualsiasi religione, sordo a qualunque dibattito sul tema.
“Ero un ateo militante, il volto del nuovo ateismo, un ateo aggressivo”; “non dicevo semplicemente ‘Non credo’, dicevo: ‘Non devono esserci espressioni di credenze religiose nelle università, nei media, nella scuola’”, ha riferito Gardner ad Avvenire.
Poi ha lasciato lo Utah per iniziare gli studi di Storia medievale e si è recato in Francia per cercare informazioni storiche sulla peste del 1347. Ad Avignone è rimasto sorpreso scoprendo che all’epoca dei fatti gli unici a non essere fuggiti dalle proprie abitazioni per paura del contagio della peste erano stati i Francescani.
Anziché scappare, quegli uomini aiutavano i malati e seppellivano i morti. “Leggevo e mi chiedevo: ma chi può amare tanto degli sconosciuti da dare la vita per loro? La risposta ovvia avrebbe dovuta essere Gesù Cristo. Però i mormoni non ponevano enfasi sulla figura di Cristo e come ateo era completamente fuori dalla mia prospettiva”.
La “visione” di Jeff
La ricerca di Jeff lo ha portato a viaggiare tra Parigi, Firenze e Assisi.
È stato allora che ha iniziato a frequentare compagnie cristiane, incluso un professore di storia cattolica il cui figlio era diventato sacerdote, con cui si trovava particolarmente bene. Sono trascorsi dieci anni dal suo primo viaggio ad Avignone.
Un giorno, a Parigi, mentre aspettava uno dei suoi studenti è caduto in uno stato di sonnolenza. Ha chiuso gli occhi per qualche minuto. La visione, come definisce il suo “sogno”, è stata folgorante: “Preferisco dire ‘visione’ perché l’immagine è stata molto chiara e non mi ha mai abbandonato per anni e anni”, ha confessato rivivendo la scena in modo vivido, con odori, rumore dei passi…
“Sono nella metropolitana, a Parigi (…), quando vedo un mendicante (…) scalzo, con i piedi neri, piedi da vagabondo, che cade a terra, ma io vado avanti per la mia strada, impaziente di arrivare in biblioteca”. All’improvviso gli è apparso il volto di San Francesco: “Non era come negli affreschi di Assisi. Era sporco, sanguinante, come Cristo crocifisso. Mi ha trasmesso senza dire nulla un messaggio forte, difficile da spiegare: ‘Ricorda che Dio ha creato il mondo per proteggere i più piccoli e confondere gli arroganti’”.
“In quel momento ho compreso chi dei due ero io e chi era l’uomo a terra. Ho provato un’immensa vergogna per non essermi fermato ad aiutarlo (…). Mi è passato davanti agli occhi tutto ciò che mi era accaduto negli ultimi anni: Avignone, i Francescani, i miei amici, i Vangeli… e mi sono alzato dicendomi: ‘Mi battezzerò, sono pronto’”.
La svolta
Poco tempo dopo Jeff Gardner si è affidato a un sacerdote della Fraternità Sacerdotale di San Pietro, che lo ha accolto e istruito. Con lui si è preparato ai sacramenti, insieme alla moglie, rinata alla fede cattolica dopo un lungo periodo di indifferenza. Ma la conversione di Jeff non si è fermata lì.
La coppia ha scoperto il magistero della Chiesa sulla famiglia, la Humanae Vitae: “Quando l’ho letta sono caduto dalla sedia”, ha confessato Jeff. “Tutti dovrebbero leggerla, credenti e non credenti”. Dopo otto anni in cui aveva evitato di avere figli, la coppia ha abbandonato qualsiasi forma di anticoncezionale. Oggi ha quattro figli.
In quella fase Jeff ha lasciato l’insegnamento per dedicarsi al giornalismo e a progetti di sostegno ai cristiani. Nel 2007 ha fondato Catholic Radio International, una fonte di contenuti per altre stazioni radio statunitensi. Dal 2013 è alla guida del sito web The Picture Christians Project, dedicato ai cristiani perseguitati nel mondo.
Produce documentari per raccontare al mondo la vita delle comunità cristiane in Africa e in Medio Oriente, ovunque sia difficile professare la nostra religione. È stato allora che ha scoperto che i primi cristiani che ha conosciuto in Francia non hanno mai smesso di pregare per la sua conversione.
[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]