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“Dio di tutti, ti prego per ciascuno di coloro che vivono e passano ogni giorno per questa città”

HORACIO LARRETA
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Esteban Pittaro - pubblicato il 13/07/18
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Il capo del governo di Buenos Aires ha consacrato la città al Sacro Cuore di GesùLa città di Buenos Aires è stata consacrata al Sacro Cuore di Gesù dal suo capo del governo. In mezzo a una forte ondata laicista anche all’interno del suo stesso partito, il capo del governo della città, Horacio Rodríguez Larreta, ha levato la propria voce durante l’Eucaristia celebrata nella cattedrale di Buenos Aires dal cardinale Mario Poli in occasione dell’anniversario dell’indipendenza nazionale.

“Voglio presentarmi a Dio come capo del governo, consacrando la mia vita, la mia gestione e la città di Buenos Aires alla cura del Sacro Cuore di Gesù. Lo faccio sotto la protezione del Cuore Immacolato della Vergine, Sua Madre, di cui questa città porta il nome”, ha dichiarato.

“Mi accompagnano in questo momento tutti coloro che con la propria preghiera, espressa nella diversità religiosa che tanto ci arricchisce o con il buon auspicio del cuore, vogliono la stessa cosa: costruire una società giusta, pacifica, basata sul rispetto e sulla solidarietà”, ha proseguito Rodríguez Larreta.

“Dio di tutti, ti prego per ciascuno di coloro che vivono e passano ogni giorno per questa città. Ti prego per i nostri bambini, i nostri giovani, per ogni adulto o anziano; per i nostri malati; per chi è solo; per chi soffre per motivi materiali e ha perso la speranza. Signore, fa’ che sappiamo fare per loro tutto ciò che è alla nostra portata. Non dimentichiamo di guardare ogni giorno i loro volti e di vedervi la ragione del nostro lavoro”.

Il capo del governo di Buenos Aires ha concluso la sua consacrazione e quella della città guidando la recita della preghiera per la pace di San Francesco d’Assisi.

Rodríguez Larreta, 52 anni, è la massima autorità politica della città dal dicembre 2015 e uno dei pilastri della vittoria elettorale dell’attuale Presidente Mauricio Macri. Insieme alla governatrice della provincia María Eugenia Vidal, ha scelto quel giorno per mostrarsi vicino alla Chiesa in quello che molti media hanno definito un “occhiolino” nel bel mezzo del dibattito parlamentare sulla legalizzazione dell’aborto.

A La Plata, la Vidal ha assistito a una celebrazione in cui l’arcivescovo locale ha chiesto al Presidente Macri di porre il veto su un’eventuale legge e si è anche fatta fotografare con una persona che portava il fazzoletto azzurro, con cui si identificano molti di coloro che si oppongono al disegno di legge sulla legalizzazione dell’aborto.

Il gesto di Rodríguez Larreta ha anche luogo a due mesi dallo scandalo provocato dal suo ministro della Cultura, Enrique Avogadro, che durante una mostra ha mangiato una torta a forma di Gesù Cristo. In quell’occasione, il capo del governo ha risposto in una lettera al cardinale Poli di essere “addolorato e sorpreso” per l’atteggiamento del ministro, ma di credere al suo “autentico e sincero pentimento, così come alla sua volontà di riparare”.

Anche se Avogadro non ha espresso almeno pubblicamente volontà di emendamento, l’atteggiamento di Rodríguez Larreta in un momento in cui alcuni legislatori hanno anche messo in discussione il fatto che il presidente della Camera dei Deputati partecipi alla sessione in cui si votava la legalizzazione dell’aborto con una croce sembra più che opportuno.

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