A Sidwidnica, nel sudovest della Polonia, s’innalza il più grande tempio evangelico-luterano in legno del mondo. Meglio noto col nome di “chiesa cella Pace” e dedicato alla Santissima Trinità, è stato costruito nel 1657 e può accogliere fino a 7.500 persone.
Nel XVII secolo l’Europa dovette fronteggiare la guerra dei Trent’Anni, che oppose protestanti e cattolici. Alla fine del conflitto, quando grazie ai trattati di Westfalia si raggiunse la pace, l’imperatore Ferdinando III di Asburgo accetta di erigere chiese protestanti nella regione di Silesia.
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Tre chiese vennero allora costruite nelle città di Głogów, Jawor e Sidwidnica. La più grande di queste è la “chiesa della Pace” (Sidwidnica), progettata da Albrecht von Säbish. Immensa, permette di accogliere fino a 7.500 persone. Benché l’imperatore avesse approvato la costruzione, diverse furono le condizioni poste: che la chiesa si situasse fuori dalla città e soprattutto che non assomigliasse a una chiesa (ecco spiegata l’assenza del campanile).
Eretta in un anno soltanto, fu costruita con la tecnica degli incastri ed è fatta esclusivamente di materiali deteriorabili, cioè di legno, paglia, sabbia e argilla. Una costruzione efficace, visto che ha resistito al tempo. A vedersi, assomiglia a una grandissima casa “all’alsaziana”, ma l’interno è strabiliante. Un diluvio di motivi barocchi dal suolo al soffitto. Vi si possono ammirare il magnifico altare maggiore del XVIII secolo e il pulpito, decorati di marmi e grandi sculture; ma pure gli scranni in legno dorato traboccanti di pitture. Dettaglio divertente: vicino al leggio dell’ambone quattro clessidre, ciascuna della durata di trenta minuti, permettono al pastore di controllare la durata del sermone.
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L’organo, costruito tra il 1666 e il 1669 dall’artigiano Christoph Klose, è molto rinomato. Nel 1729 il nuovo titolare nominato fu un ex allievo di Johann Sebastian Bach: Christoph Gottlob Wecke. Per ricordare l’evento, ogni anno si organizza in chiesa un grande festival in onore di Bach. A ragione della sua architettura inusitata, la chiesa è iscritta al patrimonio mondiale dell’Unesco dal 2001. Dopo l’espulsione della popolazione tedesca dalla regione, nel 1945, la chiesa serve principalmente da museo o da sala da concerti, ma talvolta vi si celebrano degli uffici divini.
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Fatto notevole: a conclusione della sua visita in Bassa Silesia, nel quadro del 25esimo anniversario della “messa di riconciliazione” in Polonia, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha partecipato, nel 2014, a una celebrazione ecumenica nella chiesa della pace.
Per scoprire quest’incredibile chiesa, cliccate sulla galleria:
[Traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]