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10 modi per prepararsi a una morte santa

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Jaime Septién - pubblicato il 12/11/18
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Pensare al cielo, vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo…Il sacerdote statunitense Ed Broom, Oblato della Vergine Maria (OVM), che scrive regolarmente sul sito web Catholic Exchange, ha approfittato del tema della morte, su cui si riflette in particolare nel mese di novembre, per guidare i cattolici in un tema centrale della vita di preghiera: la preparazione a una morte santa.

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In Dieci modi per prepararsi a una morte santa, padre Broom ricorda che “il momento più importante nella nostra vita è quello in cui moriamo”, e che questo “determinerà il nostro destino per tutta l’eternità: o saremo salvi o saremo condannati; o staremo con Dio per tutta l’eternità o saremo perduti per tutta l’eternità”.

Nella vita di fede, la questione non è di scarsa importanza, ma sono ben pochi quelli che si preparano ad affrontare la morte e a far sì che questa sia “santa e felice”.

Vivete ogni giorno

Vivete ogni giorno della vostra vita come se fosse l’ultimo, perché potrebbe anche esserlo. Gesù ci avverte dicendo che verrà “come un ladro di notte”. Preparatevi!

No al peccato, sì a Dio!

Il peccato porta alla tristezza, alla schiavitù e alla morte. Rinunciamo al peccato ad ogni costo e torniamo a Dio che dà la vita. Gesù ha detto: “Io sono la Via, la Verità e la Vita”.

Fate quello che state facendo

È un concetto chiave dei santi. Significa vivere il momento, il sacramento del presente, e sforzarsi sempre di compiere il proprio dovere con le migliori intenzioni, ovvero per l’onore e la gloria di Dio.

Siete caduti? Rialzatevi!

Se cadete nel peccato – cosa che succederà, perché siamo tutti peccatori –, rialzatevi subito. Non rimandate mai la vostra conversione a domani. Affrontatela immediatamente, prima che il sole tramonti!

Scegliete l’amore

Scommettete sempre sulla virtù più grande di tutte: l’amore. Gesù ci dice chiaramente qual è il più grande di tutti i comandamenti, ed è un comandamento doppio: amare Dio con tutto il nostro cuore, la mente, l’anima e la forza. La seconda parte, però, è amare intensamente il nostro prossimo come amiamo noi stessi.

Portare altri in cielo

Il venerabile arcivescovo Fulton J. Sheen ci offre consigli eccellenti su come arrivare in cielo: “Se volete giungere in cielo, portateci qualcuno”. Gesù dice del resto: “Dai loro frutti li riconoscerete”.
Il nostro desiderio dev’essere amare ciò che Dio ama, e Dio ama la salvezza delle anime immortali.

Pensate al cielo!

Di enorme valore per raggiungere una morte santa e felice è il pensiero costante di guadagnarsi il cielo, ma anche la meditazione su cosa sia il cielo realmente. Pensate alle due ore più felici della vostra vita, moltiplicatele per un milione di volte e poi date loro un’eternità – nei secoli dei secoli.

Dite a Gesù che gli volete bene

Dal più profondo del vostro cuore, parlate con Gesù e ditegli che il vostro più grande desiderio è crescere per amarlo ogni giorno di più, ma che volete amarlo in cielo per tutta l’eternità.

Dite questo a Gesù, e ricordatelo tutti i giorni. Chiedete anche al vostro angelo custode di venire in vostro aiuto!

Purgatorio e sofferenza

Perché non chiedete al Signore Gesù di darvi il vostro Purgatorio mentre siete qui sulla Terra? È giusto il detto: “Paga ora o paga più tardi!” È molto meglio pagare qui sulla Terra che nel fuoco del Purgatorio dopo la nostra morte.

Maria, Regina dei santi e degli angeli

Tutti i santi sono d’accordo con questa massima spirituale: “Maria è il cammino più rapido, più sicuro e più efficace verso Gesù e il cielo”. Perché non ricorrere ora stesso a Maria e supplicare la grazia di andare in cielo?

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