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Brasile: stupore e indignazione di fronte alla sfilata blasfema di una scuola di samba

CARNAVAL
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Aleteia Brasil - pubblicato il 08/03/19
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In una sfilata del Carnevale di quest’anno, la scuola di samba Gaviões da Fiel, collegata al club calcistico paulista Corinthians, ha presentato la figura del diavolo che sconfigge Sant’Antonio.

La rappresentazione del santo, tuttavia, si basa sulle caratteristiche tipicamente attribuite a Gesù Cristo nella sua Passione, il che ha suscitato un grande dibattito tra i cristiani. Secondo la “rilettura” della scuola di samba, è infatti con le caratteristiche di Gesù che il santo dei primi tempi del cristianesimo sarebbe stato sconfitto dal diavolo.

Un aspetto che ha offeso molti cristiani, che si sono espressi apertamente su Internet, è stato il momento in cui il presunto Sant’Antonio è caduto a terra con le braccia stese a forma di croce. È stato allora che l’interprete del diavolo ha imposto su di lui il suo tridente, in un atteggiamento vittorioso del male.

L’affermazione della scuola di samba per cui la figura caduta al suolo era quella di Sant’Antonio e non quella di Cristo non ha convinto i cristiani – anche perché nella stessa sfilata c’era un’enorme allegoria del santo rappresentato come un uomo calvo e con una veste lunga, senza alcuna somiglianza con l’altro personaggio, che aveva la corona di spine e un panno avvolto intorno ai fianchi.

carnevale 2019 Sant'Antonio Gesù Jesus

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Secodno la giustificazione della scuola di samba, queste due figure rappresenterebbero la stessa persona: Sant'Antonio

Cattolici ed evangelici hanno reagito con dure critiche sulle reti sociali. Tra i commenti con più ripercussioni ci sono quelli di due sacerdoti piuttosto amati dai brasiliani: padre Zezinho, molto famoso per le sue catechesi e le composizioni musicali cattoliche, e padre Gabriel Vila Verde, attivo su Facebook in difesa della fede e dei valori della famiglia e della vita.

Ecco i commenti dei sacerdoti:

Padre Zezinho: “Hanno fatto, fanno e faranno”

https://www.facebook.com/padrezezinhoscj/photos/a.265837910231968/1195217120627371/?type=3

Chi legge le mie pagine capisce perché prendo o meno posizione di fronte a temi polemici. Ho insegnato Comunicazione per 32 anni e leggo Sociologia e Storia universale, e conosco abbastanza il Codice Civile e quello Penale da sapere se vale la pena di intervenire su quello che accade nelle telenovele o nel carnevale.

L’episodio della sfilata della GAVIÕES DA FIEL, che non ho visto ma mi è stata mostrata, è una delle polemiche create per suscitare un dibattito, come alcune telenovele della rete Globo. Hanno fatto, fanno e faranno. E finché c’è protesta verranno ricordate.

Il Governo, i giudici e la Polizia federale non faranno nulla. Per questo, si mostra Gesù sconfitto dal demonio, anche se non è Gesù ma Sant’Antonio. Alla fine qualcuno vince e il popolo si divide tra la vittoria del diavolo e quella di Gesù… proprio quello che voleva l’elemento carnevalesco.

Si parla della loro temerarietà. E i Gaviões da Fiel saranno ricordati. Ed era quello che volevano. Suggerisco che, se si deve intraprendere un dibattito o una discussione, i cristiani orientino i loro fedeli perché sappiano come reagire. Ma non succederà nulla a chi ha ideato questa sfilata. E se qualcuno cerca un giudice perderà la causa!

Lo hanno fatto con film su Gesù, Maria, Maria Maddalena, Giuda, il Papa e i sacerdoti, e anche pastori e rabbini. Protestare darà più audience al carnevalesco.

Ha fatto, fa e farà! Come nelle telenovele della Globo, l’arte è sfidare e guadagnare un po’ più audience. A lungo termine può funzionare: cambiare canale o squadra può funzionare per i cattolici e gli evangelici insoddisfatti, ma succederà a poco a poco. Il popolo a volte si stanca delle offese contro la sua fede o la sua famiglia. Ma ci vuole tempo!

La maggior parte non reagirà, come accade sempre in Brasile. È stato solo un teatro da sambodromo…

*

Padre Gabriel Vila Verde: “Sai dove sono la tua fede e il tuo timor di Dio? Nella spazzatura!”

Sul suo profilo di Facebook, il popolare sacerdote ha condiviso una sequenza di commenti critici alla sfilata. Ecco cosa ha detto:

Ogni anno, è comune trovare figure di demoni nelle scuole di samba. Quest’anno sono andati oltre: hanno drammatizzato la vittoria di satana su Cristo. Il cristiano che lo trova normale può spezzare il battistero, bruciare la Bibbia e sputare sulla croce.

Tutti gli anni, “egli” ha il suo posto d’onore. Per gli scettici e i secolari è solo un gioco inoffensivo e malinterpretato dai “fanatici” cristiani.

Chi viene sulla mia pagina a difendere queste rappresentazioni del diavolo nel carnevale sarà bloccato, SÌ. Difenda le sue incoerenze sul suo profilo. Non sto su Facebook per avere followers né “Mi piace”, ma per parlare di quello che penso e credo. Chi gradisce quello che pubblico resti. Avvisati? Bene!

Se si parla male della politica sugli animali da compagnia impazziscono. Se si parla male della squadra preferita si arrabbiano. Se vedono una parodia di Gesù nel carnevale pensano che sia piacevole e normale. Sapete dove sono la vostra fede e il vostro timor di Dio? Nella spazzatura!

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