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Notre-Dame de Paris, testimone di grandi eventi della Storia

The Yorck Project: 10.000 Meisterwerke der Malerei. DVD-ROM, 2002. ISBN 3936122202. Distributed by DIRECTMEDIA Publishing GmbH.

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Caroline Becker - pubblicato il 16/04/19
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Dalla sua costruzione, la cattedrale è uno dei grandi simboli di Parigi e della Francia. Essa ha accolto nel suo cuore un gran numero di eventi che hanno segnato per sempre la storia.

Dalla sua costruzione, più di 850 anni fa, Notre-Dame de Paris è stata testimone di grandi eventi religiosi e politici. Aleteia ha recensito alcuni momenti-chiave.

1302: Filippo il Bello vi organizza i primi Stati Generali

All’inizio del XIV secolo il monarca francese vi aprì le prime convocazioni rappresentative del regno di Francia. L’obiettivo? Consolidare la legittimità del trono perché esso possa esigere imposte dal clero francese contro la volontà di Bonifacio VIII, il quale voleva il clero esentasse rispetto ad ogni autorità che non fosse lo Stato Pontificio. Questa data segnò l’avvio del gallicanesimo francese e fece del re l’unico rappresentante di Dio nel suo regno.



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1572: Enrico IV sposa Margherita de Valois

Il 18 agosto 1572 Enrico IV, re di Navarra, sposa Margherita di Valois, sorella cattolica del re di Francia. Il matrimonio fu considerato un forte gesto di riconciliazione, ma Enrico IV, protestante, non poteva entrare nella chiesa per partecipare alla messa nuziale e per questo ricevette la benedizione sul sagrato. Avrebbe finito per abiurare il 25 luglio 1593 e sarebbe stato consacrato a Chartres il 27 febbraio 1594 (e non a Reims, città canonica delle consacrazioni, che era ancora in mano alla lega).

1804: Napoleone I è consacrato imperatore

Il 2 dicembre 1804 Napoleone I organizza la cerimonia religiosa della propria incoronazione nella cattedrale di Notre-Dame. Essa è celebrata da Papa Pio VII e dura quasi cinque ore. Il grande momento fu immortalato dal pittore Jacques-Louis David in due grandi dipinti oggi celebri: La consacrazione di Napoleone e La distribuzione delle aquile.

1918: Il solenne Te Deum per festeggiare la vittoria

L’11 novembre 1918 l’armistizio della Grande Guerra fu infine proclamato. Qualche giorno più tardi, il 17 novembre, a Notre-Dame fu organizzato un Te Deum per celebrare la fine della guerra. Una celebrazione a cui non avrebbe assistito il capo dello Stato, sebbene fosse stato invitato dall’arcivescovo di Parigi. Georges Clémenceau, allora presidente del Consiglio, si era opposto alla venuta di Raymont Poincaré per rispettare la separazione dei poteri. Una decisione che all’epoca non aveva riscosso unanimità.

L’episodio si sarebbe ripetuto il 26 agosto 1944. Nel pomeriggio, il generale De Gaulle, volendo festeggiare la Liberazione, si recò nella cattedrale di Parigi per assistere a un Te Deum. Durante la cerimonia vi furono alcuni spari, e si fu obbligati a interrompere la celebrazione dopo soltanto quindici minuti. Alla fine i partecipanti avrebbero cantato un semplice Magnificat.

1980: La venuta di Giovanni Paolo II

Quando venne per la prima volta a Parigi, il 30 maggio 1980, durante la sua visita in Francia, Papa Giovanni Paolo II si recò a Notre-Dame de Paris e pronunciò una bella preghiera ai piedi della statua di Nostra Signora. Tornò una seconda volta, durante le GMG del 1997, e al mattino beatificò Frédéric Ozanam nella cattedrale.


JMJ 1997
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2013: La cattedrale festeggia i suoi 850 anni

Fondata nel 1163, la cattedrale Notre-Dame de Paris ha festeggiato il suo 850esimo anniversario nel 2013.

[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]

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