“Papà, sto bene, il nonno mi ha guarito”
Allo stesso modo in cui sembra che i beati si sentano attratti dai loro amici e da anime particolarmente devote e sante, pare che lo siano anche dai bambini. Nero del Nero, barone di Porcigliano, molto devoto di San Filippo Neri, volle fargli, dopo la sua morte una tomba preziosa.
Alla riesumazione del cadavere di san Filippo, il corpo, sebbene non fosse imbalsamato, fu trovato intatto e senza il minimo odore di decomposizione. Nel suo entusiasmo, il barone decise di far costruire al Santo una Cappella preziosissima, e precisamente quella in cui ancor oggi è sepolto, a Roma.
“O mio Padre…”
La costruzione era quasi alla fine, quando il figlioletto del barone, a cui era stato imposto il nome di Filippo, si ammalò di vaiolo in modo così grave che i medici lo dichiarano spacciato: si aspettava la sua morte da un momento all’altro. Fuori di sé per l’affanno ed il dolore, il padre andò in un’altra stanza ed esclamò piangendo: “O mio Padre, è proprio vero che nella cappella che ho fatto costruire in tuo onore debba seppellire per primo l’unico figlio maschio che ho avuto per tua intercessione?”.
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La guarigione miracolosa
Il lamento era appena uscito dalle sue labbra, che il bimbo si destò come da un sonno profondo e chiamò più volte: “Papà!”. Il padre fu richiamato in gran fretta dalla figlia maggiore, ch’era rimasta nella camera del malato, e con sua indicibile gioia sentì che il bimbo, che prima balbettava qualcosa soltanto a fatica, diceva gioiosamente, in modo così chiaro che tutti poterono udirlo: “Papà, sto bene, il nonno mi ha guarito”.
La nonna e San Filippo
Intendeva dire S. Filippo, che gli avevano insegnato a chiamare così, dato che era stato battezzato col suo nome, ed il cui ritratto gli veniva mostrato spesso, mentre gli veniva detto che era il nonno. Però per essere sicuri il padre e gli altri chiesero al bimbo se non era invece stata la nonna. “No, no” esclamò egli a voce ancor più alta “no, era il nonno”. Infine gli fu mostrato il ritratto del Santo, alla cui vista egli disse: “Si, è lui che mi ha guarito”.
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