Fr. Stefan e fr. Alexandre lanciano OPChantDue frati di Friburgo, in Svizzera, hanno lanciato un canale di YouTube per diffondere e insegnare il tesoro della liturgia domenicana racchiuso nell’antico canto in latino. Inteso in origine per le comunità religiose, in pochi mesi il canale si è guadagnato più di 2.200 iscritti.
“Non c’erano risorse online”, hanno affermato fr. Stefan Ansinger e fr. Alexandre Frezzato, due giovani che l’anno scorso hanno studiato canto.
I seminaristi domenicani, di 27 e 28 anni, hanno molto a cuore la liturgia domenicana, un tesoro che ha 800 anni. Hanno studiato a Friburgo rispettivamente per due e tre anni, e volevano più musica tradizionale nella propria comunità. Per questo, hanno deciso di avvalersi del potere di una nuova tecnologia e hanno lanciato un canale YouTube per condividere il canto latino domenicano con altre comunità e chiunque voglia impararlo.
“Il vantaggio del canto gregoriano è che non ci sono problemi di lingua o traduzione!”, ha detto ridendo fr. Alexandre.
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In-cantare Internet
I religiosi vogliono ravvivare e insegnare la tradizione del canto in latino, ma non solo. “Vogliamo unire il piacere estetico alla questione pratica dell’apprendimento”, ha detto ad Aleteia fr. Alexandre.
“Gli splendidi arrangiamenti che scegliamo per i nostri video incoraggiano le nostre comunità, ma aiutano anche ad attirare moltissimi studenti di musica sacra”. Usare la bellezza per comunicare la fede è una tecnica sperimentata, ma fr. Alexandre ha creato uno slogan intelligente che si adatta perfettamente al XXI secolo: “In-cantare Internet!”
Fr. Stefan e fr. Alexandre hanno avuto l’impressione che molte persone al mondo cercassero un modo per imparare a cantare online, e dopo meno di due mesi in rete hanno vinto la scommessa, trovandosi anche di fronte a qualche sorpresa.
Una di queste è stata la forza della reazione. Il canale di YouTube OPChant ha già più di 2.200 iscritti e 22.000 visualizzazioni. “Abbiamo beneficiato del passaparola, soprattutto grazie ai nostri fratelli statunitensi e polacchi, entusiasti del progetto. In quei Paesi ci sono grandi tradizioni di canto. La cosa più sorprendente, però, è che abbiamo ricevuto un grande feedback da domenicani laici in Olanda, Argentina e perfino in India, che usano questi canti come parte delle loro preghiere quotidiane, il che è per me molto toccante”. Nel mondo ci sono circa 6.500 frati domenicani e 2.500 suore, ma i laici domenicani (i “terziari”) sono molto più numerosi. Questa rete globale, costruita nell’arco di generazioni, ha aiutato il canale a decollare.
“Casalingo” ma altamente professionale
Dal punto di vista tecnico, i due frati mostrano un livello di competenza che non sempre si associa a uomini che indossano abiti medievali.
“Quando è il momento di realizzare un nuovo video”, spiega fr. Alexandre, “selezioniamo il nostro materiale e lo proviamo a casa, nel priorato. Poi troviamo una chiesa o una cappella, possibilmente vicino casa, in cui l’acustica sia eccellente. Abbiamo scoperto che le chiese antiche sono le migliori. Qui a Friburgo le suore cistercensi di La Maigrauge ci hanno accolti a braccia aperte. Il loro monastero ha mille anni!”
Ci sono poi gli aspetti tecnologici. “Quando arriviamo lì sistemiamo un leggio, un microfono, un tripode, la nostra videocamera digitale ed è fatta. Tutto quello che dobbiamo fare è cantare”.
Il risultato è una registrazione semplice ma professionale, e poi restano solo un po’ di editing e di sincronizzazione del suono e del video. Per i frati cresciuti online si tratta di operazioni semplici e che non richiedono troppo tempo, ma i loro confratelli più anziani ne restano meravigliati.
Il canale OPChant è unico perché si adatta al calendario dell’anno liturgico della Chiesa. “A novembre e a dicembre abbiamo postato inni di ingresso per la Messa di Natale, antifone della vigilia di Natale e della Messa di Mezzanotte, la Messa del giorno di Natale e così via”, afferma fr. Alexandre. I video vengono postati con un anticipo sufficiente per permettere agli studenti di imparare il materiale prima della celebrazione della liturgia.
Per chi vuole scoprire un nuovo repertorio per il nuovo anno liturgico, non è troppo tardi per iniziare. Tutti sono i benvenuti per una lezione settimanale gratuita direttamente dalle Alpi. Tutto ciò che dovete fare è iscrivervi!