Diglielo. Che cosa aspetti a dirglielo?
Lo pensi da un sacco di tempo. Però non glielo hai mai detto.
Perché?
Forse non c’è un perché.
O forse sì.
Forse perché tanto anche se glielo dici domani, mica cambia niente.
O forse perché un po’ non ti va tanto aprirti, in generale, dire cose un po’ più intime, profonde…
O magari non ti suona tanto bene dirgli ciò che pensi, o ciò che senti di lui. Di lei. Di quel tuo amico. Di tua madre. Di tuo padre. Di tuo fratello.
Oppure perché intanto tra voi è tutto chiaro e non c’è neanche bisogno di dirsele, certe cose.
Devo dirvi la verità.
Anche io non riesco proprio sempre a dire ciò che penso.
Però l’altro giorno con una persona ce l’ho fatta. Gliel’ho scritto.
Gli ho scritto che mi sono accorto di avere una sensibilità particolare, e che mi sono accorto che proprio quella cosa lì l’avevo imparata da lui, che me l’aveva trasmessa nei tanti anni in cui abbiamo collaborato insieme.
Però dovrei farlo anche per altre persone, qualcuna in particolare, perché sento che sarebbe giusto ed importante farlo… però… però lo ammetto: per qualcuna non ne ho ancora avuto il coraggio.
Madre, diglielo a tuo figlio che sei fiera di lui e che proprio da lui hai imparato quella cosa.
Figlio, diglielo a tuo padre che non dimenticherai mai quella volta che lui ti ha portato in quel posto e siete stati bene insieme
E diglielo al tuo amico…
E alla tua vecchia insegnante…
E magari anche al tuo parroco: ne ha bisogno anche lui, sai? È un essere umano come tutti noi.
Insomma, diglielo.
Basta parlare soltanto del più e del meno.
Basta dire sempre le stesse cose tutti i giorni.
Introduci una novità nel vostro rapporto.
Ma lo sai che sono moltissime le persone che hanno perso un loro caro, e poi sono venuti a piangere dicendomi: “Avrei potuto dirglielo più chiaramente quanto è stato importante per me… e quanto gli volevo bene…”
Diglielo. No. Non perché state per morire, né tu né lui.
Perché magari non morirai né oggi né domani, e neanche tra 50 anni.
Anzi, giriamo il discorso: perché non dovresti dirglielo?
Diglielo, perché c’è qualcosa di più, ed è quella cosa bella che tu pensi di lui o di lei e che non le hai mai detto.
E tu, a chi dirai quella cosa? Passa la giornata di oggi con questa domanda in testa: a chi devo finalmente trovare il coraggio di dire quella bella cosa che penso di lui?
Qui l’articolo originale apparso sul blog “Comunicare con il sorriso”
Nato nel 1971 ed ordinato nel 1996, don Giovanni Benvenuto è parroco in due parrocchie a Sestri Ponente, collaboratore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali dell’Arcidiocesi di Genova e membro del Consiglio Direttivo di WeCa, l’associazione dei Webmaster Cattolici Italiani. Insieme ad Andrea Ros nel 1998 ha fondato www.qumran2.net, banca dati di materiale per la pastorale visitata da 400.000 persone al mese, e attualmente ne è il coordinatore. Da aprile 2018 pubblica ogni settimana un nuovo video per imparare a comunicare meglio sul canale Youtube Comunicare il Sorriso di Dio.