L’avanzata del Covid-19 in America Latina sta suscitando situazioni toccanti, tra cui i gesti di vari poliziotti“Ovunque siamo, ovunque andiamo, Egli non ci abbandonerà mai”, ha detto emozionato un poliziotto del commissariato di Sunambe, nella provincia peruviana di Chincha, prima di iniziare le operazioni durante lo stato d’emergenza provocato dal coronavirus.
Le immagini hanno fatto scalpore in Perù, non solo per i gesti e le espressioni, ma anche per la situazione attuale e l’alto rischio di contagio a cui sono esposti i poliziotti.
Tra lacrime e preghiere hanno reso grazie a Dio per altro giorno di vita, e hanno supplicato in ginocchio la protezione divina per non contrarre il coronavirus.
“Affidiamo la nostra vita e la nostra anima a Dio perché ci protegga”, ha detto uno degli agenti.
Ecco il video diffuso da Noticias Telemundo:
“Abbi misericordia, ti supplico”
Quanto è accaduto a Chincha non è stato l’unico episodio di preghiera legato ai poliziotti. Negli ultimi giorni è stato diffuso anche un video in cui si vede un capo della polizia che chiede a Dio la protezione del personale ed eleva suppliche tra lacrime e dolore per i colleghi morti per la
pandemia.
“O Padre onnipotente, Signore. Ti supplico, Padre santo, abbi misericordia di noi. Molte morti, Signore. Solo Tu, Dio mio, puoi porre fine a tutto questo. Non lasciare la nostra mano, prenditi cura dei nostri ufficiali e sottufficiali”, ha detto il poliziotto con la voce spezzata e tra la lacrime in un altro video diventato virale, riporta Perú 21.
Ogni parola pronuciata arrivava al cuore dei presenti, che seguivano in silenzio e in atteggiamento riflessivo quello che diceva il superiore.
“Abbi misericordia di noi. Non ci abbandonare. Prenditi cura dei tuoi ufficiali”, ha continuato il poliziotto (guardate anche il video inserito sulle reti sociali da Prensa Libre Perú).
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I poliziotti, un gruppo particolarmente colpito in Perù
Negli ultimi giorni, il Covid-19 in Perù ha colpito molti membri delle forze di Polizia. Secondo i dati ufficiali, sono più di 20 i poliziotti morti e oltre 1.300 quelli contagiati, situazione che ha anche fatto sì che ora ci siano nuove autorità alla guida del Ministero dell’Interno.
I contagi in questo gruppo sono stati dovuti al lavoro in strada e al tentativo di far rispettare alla popolazione la quarantena, obbligatoria dal 16 marzo.
Secondo agenzie come EFE, la Polizia in Perù non è esente da polemiche e accuse di corruzione.
Il Paese sudamericano è molto colpito dal coronavirus, con più di 30.000 contagiati. Al 29 aprile i morti erano quasi 900.