Rispettata poetessa e amante della bellezza, Vittoria Colonna continua ad essere una fonte di grande incoraggiamentoQualche mese fa, ho scoperto l’opera di una poetessa di nome Vittoria Colonna. Oggi non è molto nota, ma avendo letto le sue poesie ed essendomene innamorato ho cercato di conoscere un po’ meglio la sua vita e ho scoperto che ha avuto una notevole influenza. Come artista che ha scritto in modo approfondito della sua fede, ha avuto un profondo effetto sulla storia dell’arte occidentale.
La sua storia inizia in Italia nel 1492. Nata in una nobile famiglia, iniziò a scrivere poesie da giovane quando il marito morì prematuramente. Le sue prime opere furono poesie su di lui per esprimere il proprio dolore. In seguito iniziò a scrivere poesie intime sulla sua fede, riscuotendo subito grande successo. Donna sensibile e intelligente, era rispettata dai grandi poeti dell’epoca, come Ludovico Ariosto e Jacopo Sannazzaro.
La sua fama era tale che il famoso pittore Tiziano dipinse Santa Maria Maddalena su sua richiesta come illustrazione per una serie di sonetti che lei aveva scritto. Le poesie sono splendide. Il dipinto è un po’ scioccante, perché mostra una donna sensuale e attraente, e all’inizio mi sono chiesto se Tiziano non abbia un po’ esagerato a mostrare la sua bellezza. Poi ho letto le poesie della Colonna e ho capito. Maria Maddalena è un’espressione della grazia della spiritualità femminile – piena di desiderio, gioia nuziale e forza interiore. La sua bellezza fisica è un riflesso della bellezza della sua anima. Nella vita di Cristo, sono sempre state le donne a comprenderlo meglio, nella fattispecie Maria, Sua madre, e Maria Maddalena, la sua seguace più devota. C’è qualcosa di insostituibile nella risposta femminile a Dio.
Leggi anche:
Gli “strani” angeli nel Giudizio Universale di Michelangelo: quale è il loro significato?
Il dipinto di Tiziano è stato eseguito verso il 1531, mostrando che Vittoria Colonna era già piuttosto rispettata dai maggiori artisti che lavoravano in Italia. Non bisogna sottovalutare quanto fosse insolito per una vedova – e per una donna in generale – essere attiva e accettata in una comunità artistica tutta maschile all’apice del Rinascimento. Scrivendo poesie intime e spirituali su Maria Maddalena infranse i canoni, essendo “la prima vedova che si ribellò gridando il suo dolore nei sonetti”. Esprimendosi senza paura, trasformò l’idea di quello che significava cercare e trovare l’amore sponsale, che fosse con un marito o in un rapporto spirituale con Dio.
Tutto questo accadde prima che conoscesse Michelangelo.
Conosciamo tutti il celeberrimo scultore del David e pittore della Cappella Sistina. Ciò che non è altrettanto noto è che lui e Vittoria Colonna svilupparono un intenso amore platonico che modellò la carriera artistica dell’artista, portando a una valanga creativa di poesia e dipinti. Si incontrarono nel 1538, e rimasero uniti fino alla fine. Michelangelo era al capezzale di Vittoria quando questa morì. Parlavano molto di arte, poesia e fede, e si incoraggiavano e si sostenevano a vicenda negli sforzi artistici. Michelangelo considerò una gravissima perdita la morte della Colonna, definendola “l’anima e il cuore della mia fragile vita”.
Tutti noi abbiamo bisogno di buoni amici nella vita, gente empatica e incoraggiante, che possiamo definire la nostra anima e il nostro cuore. Perfino il grande Michelangelo aveva bisogno di sostegno, e chissà se la sua arte sarebbe stata la stessa se non avesse incontrato Vittoria. La sua bellezza, il suo incoraggiamento e la sua amicizia hanno donato al grande artista la forza per esprimere la propria fede attraverso le sue qualità artistiche.
Leggi anche:
7 fatti poco noti sulla Pietà di Michelangelo
Vittoria Colonna era un’artista affermata, ma non si esimeva dall’incoraggiare gli altri e dall’aiutarli a realizzare il loro potenziale. La bellezza della sua vita offusca anche quella delle sue poesie.
È una lezione per tutti noi. È molto facile rimanere avviluppati dalle proprie preoccupazioni. Quando incontro un amico per un caffè o arrivo a casa dopo una lunga giornata di lavoro e vedo mia moglie, la tentazione è iniziare subito a lamentarmi. E se invece scegliessi di parlare di cose che mi risollevano? Di tirar fuori il meglio dell’altra persona? Vittoria Colonna è un esempio in questo senso.