Lo spirito celeste le disse: “Giovanna, figlia di Dio, frequenta sempre la chiesa, sii sempre buona e Dio ti aiuterà”Giovanna d’Arco nacque il 5 gennaio 1412, nel villaggio di Domrémy, situato in un grazioso vallone, sulla riva sinistra della Mosa, oggi nel dipartimento dei Vosgi.
Quando lei era piccolina, la si chiamava Giannina e Giovanna quando fu grandicella. A tredici anni, ella custodiva nel campi il gregge di suo padre. Pia e caritatevole, ella amava dare sollievo ai poveri sofferenti. Se, durante i giorni d’inverno, un viaggiatore sperduto chiedeva assistenza od asilo, ella le cedeva volentieri il suo letto ed andava a coricarsi nel fienile. Non si è mai saputo dire che ogni bene.
Il chiarore celeste mentre zappava
Ora, un giorno d’estate, verso mezzogiorno, – ella zappava in giardino ed aveva digiunato quel giorno ed il giorno precedente – ecco che un grande chiarore colpisce i suoi occhi ed una voce le dice: “Giovanna, figlia di Dio, frequenta sempre la chiesa, sii sempre buona e Dio ti aiuterà”.
Giovanna ebbe una grande paura, poiché era allora giovanissima; ma la voce era così degna e così dolce che la pastorella si riconfortò. Tutta felice e allegra, ella consacrò a Dio la sua verginità.
San Michele e i due angeli
Una volta, san Michele le apparve accompagnato da angeli, e le disse in quale pietà era ridotto il regno di Francia, che lei doveva soccorrere il re in armi, e fare togliere l’assedio da Orléans.
Giovanna si mise a piangere, dicendo che lei era una povera fanciulla che non sapeva né cavalcare, né menare la guerra. L’arcangelo le rispose di non dubitare, di andare a Vaucouleurs, verso Roberto di Baudricourt, capitano del suddetto luogo, che questo Roberto la porterebbe, o le darebbe delle persone per condurla senza impedimento né turbamento verso il nobile re. Si sa il resto…
Il processo di Rouen
Fedele alle voci celesti, ella intraprese il viaggio e riempì la sua sublime missione.
Ecco un estratto del famoso processo di Rouen, interrogatorio pubblico del martedì 27 febbraio 1431:
L’Assessore.- Quale voce giunse a voi per prima, quando avevate circa tredici anni?
Giovanna.- Fu san Michele, io l’ho visto davanti ai miei occhi; egli non era solo, ma ben circondato da angeli del cielo.
L’Assessore.- Con quale consiglio voi siete venuta in Francia?
Giovanna.- Io non venni in Francia che su ordine di Dio.
L’Assessore.- Avete voi visto san Michele e gli angeli realmente e coi loro corpi?
Giovanna.- Io li ho visti coi miei occhi così come vedo voi; e quando essi si allontanavano da me, io piangevo ed avrei ben voluto che mi portassero con essi.
La fede e la fiducia in Dio irradiavano sulla fronte così pura della vergine di Domrémy, quando lei rispondeva ai suoi giudici. Sul rogo, la sua ultima parola fu: Gesù, e la sua anima si involò, in compagnia degli angeli, in Paradiso.