Il fumetto “Notre-Dame de Paris. La nuit du feu” [“Notre-Dame de Paris, la notte del fuoco”] (Glenat) invita a tuffarsi di nuovo nella terribile notte del 15 aprile 2019. Ora per ora, ci fa rivivere l’evento tragico il cui felice esito ricorda che la cattedrale di Parigi è solida quanto la fede di chi l’ha fondata ed eretta.
Parigi, 15 aprile 2019. Verso le 18:20 un fuoco si annida sotto le capriate di Notre-Dame de Paris. Mezz’ora più tardi l’incendio aveva toccato l’intero edificio. Gli occhi di tutto il mondo assistettero allora, impotenti, a ciò che rischiava di diventare la distruzione in diretta di una delle chiese più celebri al mondo.
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Un dramma raccontato ora per ora
In un fumetto inedito “Notre-Dame de Paris. La notte del fuoco” (Glénat), realizzato sotto la direzione di Stéphane Bern, il lettore è invitato a rivivere ora per ora le circostanze del dramma. Fin dalle prime pagine, l’azione si svolge immediatamente a partire dall’istante in nel santuario scatta l’allarme anti-incendio. Poi tutto a catena: l’arrivo dei pompieri, la costernazione dei Parigini, dei Francesi, quindi di tutto il mondo. Fondandosi sulle testimonianze dirette di persone presenti quella sera ai piedi della cattedrale, e grazie ai reportage filmati, Arnaud Delalande, lo sceneggiatore, è riuscito a rendere i fatti con brio e con grande esattezza.
Leggere questo fumetto significa rivivere con emozione la terribile notte che tutti ancora serbano a mente. Significa ricordarsi il coraggio dei pompieri che hanno tentato il tutto per tutto a rischio della vita; significa far riecheggiare il grido di mons. Chauvet, rettore della cattedrale, mentre realizzava che il Tesoro di Notre-Dame – in cui spicca la famosa corona di spine acquistata dal re san Luigi – rischiava di sparire per sempre. Significa commuoversi per le “Ave Maria” recitate da decine di fedeli attorno alla cattedrale. Significa infine scoprire che Jean-Marc Fournier, cappellano dei pompieri penetrato nella cattedrale in fiamme per salvare la corona, ha avuto qualche istante per raccogliersi in preghiera nella cappella di San Giorgio:
Sono riuscito a pregare – avrebbe poi detto a mons. Chauvet all’uscita –: Ho avuto il tempo di pregare, Monsignore. C’è ancora speranza.
Questo fumetto non è solo il riflesso di una notte terribile, ma anche la celebrazione di quell’autentico santuario che Notre-Dame è, un luogo vivente penetrato da secoli di preghiera e la cui costruzione è avvenuta per volontà di un uomo – il vescovo Maurice de Sully – nel 1163.
Sì, sarà una grande battaglia, un grande cantiere! Ma per la gloria di Dio […] ne faremo un gioiello immacolato dedicato alla Vergine Maria, Immacolata, indistruttibile come la nostra fede.
In effetti la forza di questo fumetto è che non ha tralasciato la dimensione cristiana di Notre-Dame, da molti troppo spesso ridotta a un monumento patrimoniale.
Nel corso delle pagine, l’autore ha quindi inserito dei sottili flashback che mostrano l’avvio dei lavori nel XII secolo, l’arrivo della Santa Corona a Parigi ma anche la crocifissione di Cristo. Paralleli storici che magnificano tanto più la missione di salvataggio dei pompieri. Perché sì, questi ultimi hanno salvato non solo un edificio e i suoi gioielli, ma anche la storia cristiana della Francia e la fede dei fedeli che ancora palpita in ogni pietra e in ogni reliquia venerata.
Notre-Dame de Paris, la nuit du feu, S. Bern, A. Delalande, Y. Bertorello e C. Fernandez, Glénat, novembre 2020. 1 euro del prezzo di copertina versato alla Fondation Notre Dame.
[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]