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L’esempio contagioso di un bambino solidale

BLAKE DURHAM
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Cecilia Zinicola - pubblicato il 16/11/20
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Blake Durham ha 6 anni, ha chiesto alla mamma di pagare un pasto, e il risultato è stato straordinario Blake Durham, di 6 anni, ha detto alla mamma che “voleva fare qualcosa di gentile e rendere felice un’altra persona”. Quando si trovava accanto a lei in macchina in attesa di essere serviti per comprare una colazione, con quell’intenzione in mente le ha chiesto di pagare il conto del conducente che stava dietro di loro.

Questo ha finito per provocare una reazione a catena di gentilezza, visto che i conducenti successivi, sorpresi dal gesto, hanno deciso di unirsi e pagarsi a vicenda la consumazione facendo sorridere tutti, soprattutto il piccolo Blake, che aveva realizzato il suo desiderio generoso. La buona azione è importante non solo per chi la riceve, ma anche per chi la fa.

La mamma, orgogliosa, ha spiegato come pochi minuti dopo questo piccolo gesto si siano resi conto dell’effetto straordinario che stava avendo: “Abbiamo dovuto aspettare il cibo, e una signora è uscita e mi ha detto che tutti stavano pagando per la macchina che stava dietro di loro ed erano tutti felici e sorridenti”.

La gentilezza è per tutti

Essere gentili non costa quasi nulla, e il risultato è estremamente positivo. Può trattarsi di un sorriso, di un piccolo gesto che dimostra affetto, valore, considerazione o rispetto per qualcuno, il che rivela una generosità di spirito che rafforza sia il corpo che l’anima.

Chi vive con bontà non solo riferisce in generale di essere più felice, di avere un cuore più sano e migliori rapporti con gli altri, ma è anche verificato che diventa più benevolo con la pratica, e più attivamente si sperimentano le buone intenzioni, più profondi possono essere questi effetti.

Quando qualcuno è buono con gli altri senza aspettarsi niente in cambio riceve molte reazioni positive, e più gentilezza mostra, più probabilità ha di portare avanti quel comportamento gentile perché è qualcosa di gratificante. La bontà si moltiplica.

Il giovane Blake ci ricorda quanto sia importante non dimenticare questi piccoli atti di gentilezza nella vita quotidiana. Non bisogna avere molto, né aspettare di non avere problemi per compiere quel passo con un atto volontario e trasformare la giornata in qualcosa di speciale e più bello per l’altro. Basta alzarsi al mattino con quel proposito.

Ciò che è accaduto in quel locale di McDonald’s a Stockton (Regno Unito) ha iniziato a ispirare presto altra gente e a diffondersi in media internazionali come la BBC Radio Tees, BBC’s Look North e ITV ’s Good Morning Britain, e ha portato a voler conoscere di più Blake.

La mamma è apparsa in alcuni media dicendo che il bambino è stato molto malato da quando gli è stata diagnosticata l’epilessia, ed è stato ricoverato varie volte. I suoi familiari affermano dicono che è un bambino molto coraggioso e dal cuore d’oro.


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La speranza non viene meno in Cristo

Pur avendo passato momenti difficili, il piccolo non perde la voglia di far felici gli altri. Il suo esempio è fonte di ispirazione in un mondo in cui non sembra sia facile uscire da se stessi per fare spazio all’altro, per non farci dimenticare che con un gesto gentile possiamo spezzare quella barriera e rendere l’ambiente in cui viviamo un posto migliore.

Di fatto, è questo il modo in cui Gesù mostra il suo amore nei confronti di tutti – non con grandi discorsi, ma con semplici atti di gentilezza.

Quando Gesù vuole insegnarci come dev’essere un cristiano, dice molto poco, ma lo dimostra perdonando con un gesto di misericordia o nutrendo chi ha fame. L’amore si manifesta con le buone azioni.

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