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E’ morto David Deutchman, il “nonno” dei bimbi prematuri (VIDEO)

DAVID DUETCHMAN
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Paola Belletti - Aleteia Italia - published on 24/11/20
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Per 15 anni ha dedicato il suo tempo ai piccoli in terapia intensiva nell’ospedale pediatrico di Atlanta. E’ morto all’inizio di novembre per un cancro al pancreas al quarto stadio. La comunità lo ha salutato con commozione e gratitudine.

E’ morto il nonno dei bimbi della terapia intensiva neonatale di Atlanta

E’ deceduto all’inizio di novembre 2020. Gli era stato da poco diagnostico un cancro terminale al Pancreas. Non se lo aspettavano ma lui, invece, si è fatto trovare pronto.

“Sono grato di avere vissuto una vita piena e ricca”.

Negli ultimi tempi aveva dovuto rinunciare al suo lavoro preferito, quello che considerava il punto più alto della sua “carriera” umana: dedicare tempo e carezze ai bimbi in terapia intensiva che dalla sua presenza traevano tanto beneficio. E lui a sua volta se è vero, come riferisce a Today la figlia Susan, che non ha mai parlato con lo stesso amore del suo lavoro di imprenditore di successo come faceva quando raccontava del suo “lavoro” all’ospedale pediatrico di Atlanta.

Per salutarlo e ringraziarlo onorandone la vita più che la morte, il Children’s Healthcare di Atlanta ha organizzato una parata di automobili.

La vita si guadagna davvero quando la si regala, soprattutto ai più piccoli.

 

 

David Deutchman è per tutti, medici, infermieri, genitori, il “nonno dell’ospedale”: la clinica  è il Children’s Healthcare of Atlanta.

Questo attempato signore, da 12 anni, fa il lavoro a suo dire più importante e gratificante al mondo. Lo dice lui, ex executive del marketing. “Non sanno che ricompensa sia tenere in braccio quei bimbi!”, racconta.
Sono neonati prematuri, costretti per il loro bene, a restare in ospedale diverse settimane.



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Ma quanto ci vogliono bene i nonni?

I loro genitori spesso abitano lontano, racconta David con calma e bontà, o hanno altri figli a casa a cui badare. Per questo, pur desiderandolo, non possono stare troppe ore accanto al loro piccolo.

“Ma io posso”, dice il nonno con le sue intere giornate spese in ospedale a canticchiare, accarezzare, dondolare questi bimbi.

“Guariscono prima. Aumentano di peso più in fretta”. I medici, le infermiere non hanno dubbi.

E’ il loro tesoro.

(Qui il video, nella versione sottotitola in italiano di Fanpage.it)

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