Queste ricette gustose e interessanti provengono da Venezuela, Costa Rica, Croazia, Paesi balcanici, Galles
Ricette di antipasti da cucinare nel giorno di Natale, ispirate a santi e angeli. Il libro di Bianca Bianchini e Marcello Stanzione, Le ricette degli angeli – Idee e consigli per la cucina del Natale, dell’editore Tau Editrice, ci propone una serie di ricette e di spunti curiosi per cucinare con amore a Natale.
Le ricette dei cinque antipasti che vi proponiamo si cucinano nel giorno di Natale sopratutto in America Centrale e Latina, Galles, Scandinavia e Paesi Balcanici.
1) CEVICHE
Il ceviche (o cebiches) è una pietanza diffusa in tutta l’America Latina. Si tratta di un piatto povero alla cui base è la cottura a freddo di un cibo tramite marinatura con sostanze acidule, come avviene per il carpaccio italiano.
La ricetta tipica del Costa Rica è a base di pesce fresco, lime, peperone e cipolla. Per questa preparazione possono essere utilizzati vari tipi di pesce: sgombro, sardina, cernia, spigola, lampuga, trota, squalo, marlin, lenguado, pejerrey e tilapia. Non è raro trovare anche preparazioni a base di crostacei.
Tempo di preparazione 20 minuti
Ingredienti per 4 persone
400 g di pesce freschissimo
3 cucchiai di peperone giallo tritato
3 cucchiai di peperone rosso tritato
2 cucchiai di cipolla rossa tritata
5 cucchiai di spremuta di arancia bionda
80 ml di succo di lime fresco
1 cucchiaio di peperoncino verde fresco tritato 2 cucchiai di foglie di coriandolo fresco
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
1 cucchiaio di sale grosso
Pepe nero macinato q.b.
8 foglie di lattuga
Procedimento
Pulite il pesce e sfilettatelo. Dalla polpa ricava- te dei cubetti di un paio di centimetri di spessore. In una ciotola dai bordi alti mescolate pesce, lime, arancia, peperone, peperoncino e cipolla. Mescola- te con cura e coprite con della pellicola trasparente o un coperchio, quindi lasciate riposare in frigorifero per tre ore. Quando il trito avrà riposato affettate finemente le foglie di coriandolo e aggiungetele, insieme a olio, sale e pepe, al composto. Mescolate con delicatezza, quindi servite il ceviche, accompagnandolo con foglie di lattuga.
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2) PATE’ DI BACCALA’
In Istria e Dalmazia tradizione vuole che alla vigilia di Natale non si mangi carne. Pertanto il ruolo principale è affidato al pesce, soprattutto al baccalà. Questo viene preparato in rosso o in bianco, mangiato con il cucchiaio oppure spalmato sul pane. I dalmati preparano il “bakalar na uje” (baccalà in olio), cucinato in bianco con un contorno di patate e abbondantemente condito con olio d’oliva, aglio e prezzemolo tritato. Il baccalà viene lasciato in ammollo per almeno 24 ore, spesso anche per due o tre giorni, per diventare morbido e venir trasformato in un gustoso brodetto in rosso. Nella versione istriana e in quella del Litorale croato il baccalà viene preparato in bianco con dell’aglio e olio d’oliva per ottenere un paté da spalmare su una fetta di pane appena sfornato.
In Norvegia la tradizione culinaria natalizia più antica, risalente al XV secolo, è rappresentata dal lutefisk, preparato con stoccafisso ammollato nella soda caustica (“lut”). Ogni anno a dicembre vengono consumate dai norvegesi più di 750 tonnellate di questa specialità così particolare, che è un piatto popolare anche nelle zone degli Stati Uniti con il maggior numero di discendenti norvegesi, come il Minnesota e il Wisconsin.
Tempo di preparazione 30 minuti
Tempo di cottura 20 minuti (baccalà) + 30 minuti (patate)
Ingredienti per 4 persone
400g di baccalà ammollato
1 litro di latte intero
6 cucchiai di olio extravergine di oliva 100 g di patate
Sale q.b.
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
2 spicchi di aglio
Una macinata di pepe
200 g di pancarré
Procedimento
Tagliate a pezzi la polpa del baccalà, dopo aver eliminato la pelle. Portate a bollore il latte con uno spicchio di aglio intero e i gambi del prezzemolo. Immergeteci il baccalà e fatelo cuocere a fuoco dolce 20 minuti. Lessate le patate per 30 minuti, quindi sbucciatele e passatele allo schiacciapatate. Sgocciolate il baccalà e asciugatelo con carta per la casa. Frullate gli ingredienti insieme ad uno spicchio di aglio, aggiungete l’olio a filo fino ad ottenere un composto omogeneo. Unite pepe e prezzemolo tritato. Spalmate sui crostini di pane preventivamente tostati.
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3) RAREBIT DEL GALLES
Tra le ricette di antipasti da cucinare a Natale, c’è quella deI rarebit, piatto tipico della tradizione gastronomica natalizia del Galles. Il nome rarebit è composto da due parole chiave, “rare”, che deriva da rabbit e “bit”, piccolo pezzo o porzione Questo piatto è infatti fatto di crostini al formaggio Cheddar, un formaggio a pasta dura, tipico del villaggio inglese del Somerset in cui viene prodotto. Se aveste difficoltà a trovarlo potete sostituirlo con dell’ottima italianissima fontina.
Tempo di preparazione 10 minuti
Tempo di cottura 6 minuti
Ingredienti per 4 persone
4 fette di pancarré
250 g di formaggio Cheddar o fontina 2 cucchiaini di senape in polvere
sale q.b.
peperoncino di cayenna in polvere q.b. 20 g di burro
6 cucchiai di latte intero
2 cucchiaini di salsa Worcester
una macinata di pepe
2 cucchiaini di prezzemolo tritato
Procedimento
Grattugiate il formaggio Cheddar in un piatto e lasciate che il burro si ammorbidisca a temperatura ambiente. Mettete il Cheddar grattugiato in una pentola, aggiungete il latte, scaldate a fuoco basso e sciogliete il formaggio mescolando con un cucchiaio di legno, quindi spegnete il fuoco. Aggiunge- te la senape in polvere e la salsa Worcester, aggiustate di sale e pepe e mescolate bene. Cuocete fino a far addensare il composto e poi spegnete il fuoco. Tostate il pancarré in forno per 4 minuti. Spalmate il burro sul pancarré, versate il formaggio fuso e poi tostate ancora per 2 minuti. Tagliate a metà le fette di pancarré ed insaporitele con il peperoncino di Cayenna, guarnite con il prezzemolo tritato e servite.
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4) PAN DE JAMON
Un piatto tradizionale del Natale venezuelano è il Pan de Jamón, un gustosissimo pane ripieno di prosciutto, pancetta affumicata, olive verdi e uvetta, che sembra sia nato all’inizio del XX secolo per mano di Gustavo Ramella che possedeva un panificio a Caracas.
Ogni Vigilia di Natale gli abitanti di Caracas si recano in chiesa nelle prime ore del mattino sui pattini a rotelle. Per questo motivo le strade vengono chiuse al traffico automobilistico.
Tempo di preparazione 30 minuti
Tempo di cottura 40 minuti
Ingredienti per 6 persone
550 g di farina 00
5 g di lievito in polvere per panificazione 200 ml di latte intero tiepido
50 g di zucchero semolato
2 uova
50 g di burro fuso
1 cucchiaino di sale
Per la farcitura
500 g di prosciutto cotto alla brace
150 g di pancetta affumicata
150 g di olive verdi snocciolate (preferibilmente ripiene di peperone rosso)
100 g di uvetta sultanina
Per decorare
1 uovo sbattuto (per spennellare la superficie)
Procedimento
In un recipiente mischiate insieme tutti gli ingredienti per la massa del pane e lavorateli fino ad ottenere un impasto liscio, omogeneo ed elastico. Coprite con pellicola trasparente e fate lievitare in un luogo caldo per almeno due ore. Stendete l’impasto con un mattarello cosparso di farina fino a formare un rettangolo più o meno dello spessore di mezzo centimetro e della dimensione di circa 45 cm per 35 cm. Disponete le fette di prosciutto su tutta la superficie del rettangolo, poi le fette di pancetta affumicata, le olive e l’uvetta fatta rinvenire in un po’ di acqua. Arrotolate il rettangolo su sé stesso e sigillate le estremità inumidendo i bordi con un po’ di acqua.
Adagiate il Pan de Jamón su una leccarda foderata con carta da forno, coprite con pellicola trasparente e lasciate lievitare per altre due ore. Passato il tempo della seconda lievitazione spennellate la superficie del Pan de Jamón con dell’uovo sbattuto; bucherellate la superficie con una forchetta ed infornate a 180o per 40 minuti circa. Lasciate raffreddare il Pan de Jamón quindi tagliatelo a fette sottili. Se il cuore del Pan de Jamón non dovesse essere cotto bene dopo averlo tagliato a fette infornatelo di nuovo per qualche minuto.
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5) BUREK (ROTOLO CROATO)
Nei Paesi Balcanici, ed in particolare in Crozia, un tradizionale e antico dono natalizio croato era la mela decorata, chiamata bozicnica (Bozic, in croato Natale), regalata dai giovanotti alle fidanzate. Altra tradizione è la seminatura di grano natalizio come simbolo della rinascita e della fertilità. Questo grano, fatto crescere prima di Natale in una ciotola con acqua, viene posato sulla tavola natalizia e durante tutto il periodo delle feste sta sotto l’albero o vicino al presepe. Dopo il Natale viene dato agli uccelli.
Tra le ricette tradizionali da cucinare a Natale spicca un antipasto: il burek. E’ una torta salata tipica dei paesi balcanici. Il nome burek significa rotolo.
Tempo di preparazione 30 minuti
Tempo di cottura 35 minuti
Ingredienti per 12 persone
Per la pasta
500 g di farina 00 25 g di burro Acqua calda q.b.
Per il ripieno
700 g di carne tritata di manzo 4 cipolle tritate
2 tuorli d’uovo
25 g di burro fuso
Sale q.b.
Una macinata di pepe nero
Procedimento
Impastate farina, burro ed acqua fino ad ottenere un impasto liscio. Dividete l’impasto in 4 parti per fare 4 burek. Tenete da parte coperto con pellicola trasparente. Preparate intanto il ripieno mescolando tutti gli ingredienti. Stendete la sfoglia molto sottile e lasciatela seccare per qualche minuto. Spennellate la pasta con poco burro fuso, quindi distribuite un po’ del ripieno ad una estremità della sfoglia e arrotolatela in modo da formare un rotolo. Iniziando dal centro di una teglia fate una spirale iniziando dal centro. Cuocete in forno preriscaldato a 180° per 35 minuti. Servite caldo.
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