È così che papa Francesco ha sponsorizzato la celebre perla della spiritualità slava, i Racconti di un pellegrino russo, scritti probabilmente da un monaco ortodosso (rimasto anonimo) intorno al 1870.
Nella la catechesi pronunciata durante l’udienza generale del 21 aprile, il pontefice argentino ha insistito sulla forza della preghiera vocale:
Le prime righe di questa breve opera, che introduce meravigliosamente alla spiritualità ortodossa, pongono le basi di una odissea geografica e spirituale:
Per papa Francesco, «abbiamo tutti da imparare dalla costanza di quel pellegrino russo». Il capo visibile della Chiesa cattolica ne è certo:
Al termine di questa epopea, osserva il Papa, la sua preghiera è diventata parte del suo stesso respiro.
[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]