Dio ci è sempre vicino e parla al nostro cuore, ma le occupazioni della giornata ci impediscono spesso di ricordare la Sua presenza. Per crescere nell'amore nei confronti del nostro Creatore, dobbiamo richiamare alla mente la Sua vicinanza e parlargli.
Le nostre parole possono essere semplici come qualsiasi saluto che rivolgiamo a un genitore, a un figlio, al coniuge o a un fratello.
“Gesù, confido in Te” è un esempio. O semplicemente “Abbà”.
“Gesù, sii Gesù nella mia vita” può essere una splendida preghiera.
A volte è bene avere a disposizione una di queste preghiere da ripetere nella nostra mente.
Eccone tre di appena tre parole che possono rivoluzionare la nostra giornata quando le cose diventano complicate o stressanti.
San Giovanni Paolo II considerava la misericordia divina il limite che Dio mette al male. Quando le cose vanno male nel nostro cuore o in ciò che ci circonda, invochiamo la Sua misericordia. Pensate al male che regna nella sofferenza magari come a un cane arrabbiato tenuto saldamente al guinzaglio, o all'immagine di Mosè che tiene a bada il Mar Rosso per far passare gli Israeliti.
Esprimere la nostra fiducia in Gesù è al cuore dell'immagine della Divina Misericordia rivelata da Nostro Signore a Santa Faustina. È anche bene ricordare che la gratitudine ci immerge nella realtà, che può salvarci dall'ansia che pervade la nostra mente e il nostro cuore. C'è davvero tanto per cui essere grati. Quando esprimiamo riconoscenza, riconosciamo semplicemente questo fatto.
Pensare alla Sacra Famiglia può farci sentire sopraffatti. Siamo così lontani dall'avere quel tipo di vita familiare! Questa reazione, però, dimentica un elemento fondamentale. La Sacra Famiglia non è solo un esempio di come dovremmo vivere, ma è anche la fonte di grazia di cui abbiamo bisogno per vivere come ha fatto lei. Gesù, al cuore di questa famiglia, è pronto a donarci tutto l'aiuto di cui abbiamo bisogno. Pronunciate i nomi della Sacra Famiglia come preghiera per chiedere a Gesù aiuto nella vostra vita familiare.