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Quel semplice gesto da fare quando tutto va storto

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Caroline Moulinet - pubblicato il 29/09/21
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Nei momenti di stanchezza o di disperazione, alzare gli occhi verso il Signore si rivela un potente soccorso per un cuore di madre.

Come fare quando i bambini diventano faticosi, per non dire insopportabili, quando i decibel decollano e i compiti vengono lasciati a metà, quando gli asciugamani sono a terra o i figli alzano le mani invece di condividere pacificamente? Certo non si può parlare di amore filiale o fraterno, in quei frangenti! 

Torniamo allora al vostro cuore di madre. Com’è in quei momenti? Agitato e proteso alla fine della giornata, quando avrete messo tutti a letto? Esasperato senza la minima voglia di ascoltare il conflitto che orbita attorno alla macchinuccia rossa? Indispettito davanti alla lavastoviglie che nessuno ha voluto vuotare? Depresso a guardare il cumulo di faccende che sta sulle vostre spalle? Fermatevi un istante e ricordatevi: «Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò» (Mt 11,28). 

Tutto qua? E ci penserà Cristo a svuotare la lavastoviglie? Forse no… ma avete considerato l’eventualità che Egli sia al vostro fianco e che vi doni la sua pace? Avete considerato la possibilità che vi doni la forza necessaria per compiere la vostra fatica quotidiana? Avete considerato il caso che vi dia la sua gioia per trasformare il vostro sguardo sui vostri figli, e che anzi per amare i vostri figli vi doni il suo stesso cuore? 

Quando Cristo vi propone di condividere il suo gioco, Egli non vi propone di crollare con Lui sotto le vostre prove, anzi – completamente al contrario! – egli si propone di venire a portare la vostra umanità, di venire in soccorso della vostra debolezza. Il giogo non ha la funzione di incatenarvi a Lui, ma al contrario di permetterGli di aiutarvi. Verificate l’origine della parola e l’utilizzo del giogo nei campi: il giogo che si caricava sui buoi serviva perché i due si aiutassero nel lavoro, non per far crollare l’uno sotto il lavoro dell’altro. 

Avete pensato a chiamarLo? A chiederGli il suo aiuto nei vostri momenti di scoramento e di dubbio? Basta una frase o una parola che amate, un passaggio della Parola o di un santo, per afferrare la Sua mano che è già tesa verso di voi, per guardare Chi già incessantemente posa su di voi il suo sguardo e non attende se non che voi leviate i suoi occhi verso Lui. In quell’istante imparate ad agire da Figli di Dio, a vivere nello Spirito. 

Come pure i vostri figli, che cercano il vostro sguardo benevolo e incoraggiante prima di lanciarsi. Mettendovi nelle mani di Cristo, voi gustate il suo amore filiale per il Padre e non vi fondate più sulle vostre forze, ma su quell’amore divino. Imparate allora a lasciarvi guardare da Dio. Imparate a guardare i vostri figli e le situazioni di tutti i giorni con gli occhi stessi di Cristo. 

Caroline Moulinet ha fondato Radiance Partners Ltd per accompagnare le donne a realizzarsi pienamente nella vocazione di madri. È autrice di Cœur de Mère – Spiritualité d’une maman (auto-pubblicato nell’agosto 2021). 

[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio] 

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