Sarà presentato ufficialmente venerdì 26 novembre 2021, presso l' Aula Bachelet dell’Università di Trieste, alle ore 9, in apertura del convegno "Religious freedom before, during and after Covid-19 between Europe and the Member States", l'Osservatorio sulla libertà religiosa nella giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo (ORFECT).
Una rete di studiosi a difesa della libertà religiosa
ORFECT, questo l’acronimo (www.orfect.net), nasce come un network di studiosi europei in materie giuridiche con lo scopo di analizzare i casi relativi alla libertà religiosa presentati di fronte alla Corte di Strasburgo. ORFECT esaminerà criticamente le decisioni della Corte e fornirà raccomandazioni e pareri da utilizzare eventualmente per casi ulteriori.
ORFECT, inoltre, intende promuovere una cultura del rispetto della libertà religiosa, della non discriminazione e delle pari opportunità attraverso campagne di sensibilizzazione e comunicazione; organizzerà e gestirà convegni e seminari, studi, ricerche e attività di formazione in materia di libertà di pensiero, coscienza e religione, nonché sul divieto di discriminazione fondata sulla religione.
A questo proposito, Javier Martinez-Torron, cattedratico all'Università Complutense di Madrid, ha dichiarato : "ORFECT viene a aggiungersi, con un selezionato gruppo di accademici e peculiari caratteristiche distintive, ad altre iniziative già in atto che che cercano di promuovere in Europa una garanzia effettiva della libertà religiosa; una libertà che a volte si trova ad essere la ‘cenerentola dei diritti fondamentali’. Occorre invece ricordare alle istituzioni europee che è importantissimo prendere sul serio la libertà religiosa, perché religione e coscienza sono per molte persone un aspetto essenziale della loro identità".
"In un momento storico in cui si parla troppo spesso di muri e barriere - replica Paolo Vargiu, professore nell'Università di Leicester - istituzioni come la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ricordano a governi e popoli che l’unione si raggiunge costruendo una cultura comune, prima ancora che l’economia e le leggi. ORFECT si propone come veicolo di questa cultura comune, di cui la libertà religiosa è elemento fondante."
Un network europeo
Attualmente fanno parte di ORFECT oltre trenta docenti e ricercatori, incardinati in oltre 20 università europee. Tra questi anche il Prof. Pietro Faraguna, associato a Trieste e organizzatore del momento di studio all’interno del quale verrà presentato l’Osservatorio.
"Il convegno – sottolinea lo stesso Faraguna - è un punto centrale delle attività del modulo Jean Monnet EULERIT che, grazie al finanziamento europeo ottenuto nell'ambito del programma Erasmus+, si occupa di indagare l'impatto del diritto europeo sui rapporti tra diritto e religione in Italia e in alcuni altri stati membri dell'Unione. La collaborazione con ORFECT nasce dunque naturalmente per l'intreccio di interessi di ricerca che fin da subito ha collegato le iniziative".
La presentazione ufficiale dell'Osservatorio è affidata al Prof. Vincenzo Pacillo, ordinario di Diritto Canonico ed Ecclesiastico presso l'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - UNIMORE, e potrà essere seguita anche in collegamento da remoto da QUI