Il passato non smette mai di darci lezioni preziose. L'attrazione più spettacolare che ho visto è questo presepe napoletano del XVIII secolo. Attualmente esposto alla galleria d'arte Colnaghi di Londra, è largo 4,5 metri.
Il presepe condivide lo spazio con i dipinti dei maestri napoletani. A differenza dei toni oscuri del Caravaggio, che si è recato proprio a Napoli dopo essere stato bandito da Roma, il presepe è allegro e festoso. Realizzato dagli artisti e artigiani principali della città, è uno scorcio perfetto della vita napoletana di duecento anni fa.
Ogni dettaglio ci parla della società locale, includendo riferimenti al santo più famoso, San Gennaro.
Nell'affollamento della scena, è facile perdere di vista la Sacra Famiglia, ma è qui che gli angeli vengono veramente in aiuto.
Il Museo della Croce in modalità virtuale
Il Museo della Croce è la prima istituzione dedicata alla diversità del simbolo più forte della storia. Purtroppo, non ha nulla nella scala del presepe Colnaghi. Dopo dieci anni di preparativi, il museo era quasi pronto per l’apertura, ma poi è scoppiata la pandemia di Covid-19. Nel frattempo, il museo virtuale ha avviato un account Instagram per coinvolgere i lettori di Aleteia e la storia dei loro crocifissi: @crossXmuseum