separateurCreated with Sketch.

L’odio degli adolescenti nei confronti dei genitori

whatsappfacebooktwitter-xemailnative
Mar Dorrio - pubblicato il 31/01/22
whatsappfacebooktwitter-xemailnative
Arriva il giorno in cui quelle personcine che ci hanno abbracciato e abbiamo visto crescere si rivoltano contro di noi. Che fare?

Raramente si vedono scritte queste parole una accanto all'altra. In quasi nessuna rivista che pretenda di prepararvi ad essere madre si parla dell'odio che può invadere la vostra casa. Si insedia senza permesso, senza che lo abbiate cercato.

In genere fa il suo ingresso quando i figli diventano più grandi, e dovete difenderli da loro stessi: dalle loro cattive decisioni, dalle azioni negative che possono compiere, dai loro obiettivi irraggiungibili... Proteggerli da errori che lascerebbero loro cicatrici profonde. È in quel momento che arriva l'odio.

Quella personcina che avete visto crescere, osservato dormire placidamente nel suo lettino, vi rinnega e vuole abbandonare la casa di pietra in cui le offrivate protezione. Perché anziché vedere quelle pietre come i muri che la custodiscono, li odia come muri che la imprigionano.

Le vostre più grandi dimostrazioni d'amore

Vi sarete già rese conto che vostro figlio non si limita a scaricare la sua ira sulle quattro pareti della casa. Parlo del rifiuto dei vostri abbracci, dei vostri consigli, e soprattutto delle vostre più grandi dimostrazioni d'amore: i divieti. E allora capite quanto l'odio e la maternità siano legati.

NASTOLATEK BUNT

Solo un padre o una madre può abbracciare l'odio che gli professa il figlio come un piccolo prezzo per mantenerlo in salvo. Non li amiamo perché ci facciano compagnia, ci diano un abbraccio confortante o ci ringrazino per i nostri sforzi. Li amiamo, e per questo vogliamo il loro bene, anche se l'effetto secondario del trattamento per ottenerlo è ricevere il loro odio.

Non è facile

Fa male, molto male. Nessuno pensi che è facile, nessuno pensi che l'odio del figlio non laceri dentro. L'amore, però, quando è Amore con la A maiuscola, non è un succedaneo, fa un passo avanti e dice dal fondo del cuore spezzato: “Colpiscimi, continuerò a spezzarmi per proteggerti”.

Tutto questo, che a un certo punto accade in molte famiglie, di qualunque tipo, si verifica con molta più virulenza in quelle che sanno che il bene, la versione migliore della vita dei propri figli, procede mano nella mano con la Vergine, soprattutto perché viviamo in una società che dà la mano al diavolo stesso. Vostro figlio troverà amicizie che lo consoleranno per le “idee strampalate” dei genitori, e perfino famiglie intere che pretenderanno di sostituirvi, arrivando a offrirgli una vita di peccato.

In primo luogo, vorrei ricordarvi che in questa battaglia possediamo due strumenti infallibili, che vostro figlio, anche se non vuole riconoscerlo, sente nel suo foro interno: amore e affetto. Quell'amore, quell'affetto e quella famiglia, quando vengono rifiutati, godono di quel “non so che” che apporta solo la Vergine, e di cui un giorno sentiranno la mancanza.

PARENTING

– Pregate, pregate perché il dolore non invada tutto. Pregare ogni giorno vi renderà capaci di tendere ponti senza cedere sulle cose importanti.

– Gli esorcisti ci dicono che i demoni sono pigri. Rendete loro la vita difficile. Recitate ogni giorno il Santo Rosario per vostro figlio, per le persone che lo allontanano da voi e dai vostri consigli di seguire il Signore.

– Offrite il dolore che provate per la vostra famiglia, ma offritene anche una parte per rendere più lieve qualche frustrata, qualche sputo, qualche momento della Passione.

–  Aspettate con pazienza. La grazia ha i suoi tempi. E ricordate che, per quanto possiamo vedere negativamente le cose, la battaglia è vinta: dobbiamo solo perseverare.

– Pensate che se noi li amiamo fino a pagare il prezzo del loro odio, tanto più lo farà Dio!

Affidandoci alla Santissima Vergine e a Santa Monica, tutta la nostra famiglia si avvicinerà sempre di più a Dio proprio grazie a questa prova.

Top 10
See More