La storica dell'arte Emma Maayan-Fanar stava dirigendo uno scavo archeologico tra le rovine di Shivta, nel deserto del Neghev, in Israele, quando si è accorta che un paio di occhi la osservava da una parete incrostata di polvere. Un'attenta pulizia ha rivelato un'antica rappresentazione del Battesimo di Cristo.
Il ritrovamento è considerato “estremamente raro” perché in Israele praticamente non esistono immagini di Cristo così antiche.
“Il Suo volto era lì che ci guardava”, ha commentato la Maayan-Fanar al quotidiano Haaretz. “Ero lì nel momento e nel posto giusto, con l'angolazione di luce precisa, e all'improvviso ho visto degli occhi. Era il volto di Gesù nel Suo Battesimo, che ci guardava”.
L'esperta ha poi spiegato le differenze tra questa antica immagine e il modo in cui in Occidente si percepisce l'aspetto di Cristo. In Occidente, Gesù viene spesso rappresentato come un uomo alto con i capelli lunghi sciolti e la pelle pallida, ma The Christian Post descrive l'antica immagine come un uomo “con capelli corti ricci e volto e naso larghi”.
All'inizio di quest'anno, Joan E. Taylor, docente di Origini del Cristianesimo e di Ebraismo del Secondo Tempio presso il King’s College di Londra, ha pubblicato un libro in cui cercava di rispondere alla domanda che dà il titolo al testo: qual era l'aspetto di Gesù? (What Did Jesus Look Like?).
Sul The Irish Times ha scritto al riguardo:
“Le prime rappresentazioni di Gesù che hanno stabilito lo standard per il modo in cui viene rappresentato ancora oggi si basavano sull'immagine di un imperatore intronizzato, e risentono dell'influenza delle rappresentazioni degli dèi pagani. I capelli lunghi e la barba sono importati specificatamente dall'iconografia del mondo greco-romano. Alcune delle rappresentazioni più antiche che siano sopravvissute di Gesù Lo presentano essenzialmente come una versione più giovane di Giove, Nettuno o Serapide”.
“In termini di sfumature di colore, pensiamo a capelli castani scuri o neri, occhi marroni profondi, pelle olivastra. Gesù sarebbe stato un uomo di aspetto mediorientale. In termini di altezza, la media degli uomini della sua epoca era di 166 cm”.
Anche se non è ancora chiara l'esatta datazione dell'opera d'arte, si crede che Shivta sia stata fondata verso il II secolo. L'immagine di Cristo ha probabilmente tra i 1.500 e i 1.800 anni.
Le rovine dell'antico insediamento sono state scoperte nel 1871, ma in tutto questo tempo in cui gli archeologi hanno studiato il luogo, nessuno si era mai accorto dell'immagine. Ne è stata scoperta un'altra che simboleggia la Trasfigurazione, ma non mostra il volto di Cristo.
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