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Bojayá (Colombia): 20 anni accanto al “Cristo mutilato”

COLOMBIA
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Pablo Cesio - pubblicato il 04/05/22
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L'immagine davanti alla quale Papa Francesco ha pregato quando ha visitato il Paese nel 2017

È stato testimone di un atto pieno di brutalità, al punto che neanche Lui ne è uscito illeso. Si tratta di un Cristo mutilato. È la rappresentazione del massacro del 2 maggio 2002 nel municipio colombiano di Bojayá, nel dipartamento di Chocó, nella zona nord-orientale del Paese.

“Quel giorno sanguinoso resta ancora negli occhi dei Colombiani per le caratteristiche di un attacco con un ‘cilindro bomba’ per mano di quello che oggi è l'ex gruppo guerrigliero delle FARC all'interno di una chiesa, che ha provocato la morte di quasi cento persone, tra cui vari bambini”, ricordava una nota di Aleteia.

“Da quel momento, questa immagine è conservata nella località di Bellavista e 'simboleggia i progetti di vita infranti delle persone e delle comunità, e riflette anche il dolore della società colombiana'”, proseguiva la nota in relazione a un messaggio della Chiesa colombiana.

Anche Papa Francesco ha pregato davanti al Cristo mutilato durante l'Incontro di Riconciliazione Nazionale che ha presieduto in occasione della sua visita in Colombia nel settembre 2017.

Il 2 maggio si sono commemorati i 20 anni da quel massacro e il dolore non cessa, perché come ricordano le cronache di media locali come El Espectador, la comunità sente un'altra volta minacce di violenza.

In questa situazione, Cristo resta saldo accanto ai Suoi, e qualsiasi comunità potrebbe dire “Il mio Cristo mutilato”.

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Giornata Nazionale per la Riconciliazione

La visita del 2017 di Papa Francesco, che ha pregato davanti al Cristo mutilato, e il Grande Incontro per la Riconciliazione Nazionale hanno fatto sì che i vescovi colombiani istituissero la Giornata Nazionale per la Riconciliazione il 3 maggio, festa dell'Esaltazione della Santa Croce.

Quanto al significato di questo spazio, i vescovi hanno ricordato attraverso la pagina web della Chiesa:

“Perché attraverso la preghiera, la riflessione e l'incontro, noi Colombiani favoriamo esperienze d'amore e di misericordia di Dio Padre che ci riconcilia con Sé stesso, con i fratelli, con la natura e con noi stessi, per diventare così protagonisti più credibili di processi di costruzione di pace”.

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Qui alcune indicazioni per vivere la Giornata.

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