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Gli indimenticabili preti della storia del Cinema 

la grande bagarre de don camillo Don Camillo e l'onorevole Peppone Year: 1955 - Italy Fernandel Director: Carmine Gallone

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Louise Alméras - pubblicato il 18/05/22
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I sacerdoti hanno sempre ispirato grandi personaggi cinematografici, ieri come oggi. Il festival di Cannes 2022 si è aperto ieri, 17 maggio, e noi proponiamo una carrellata di capolavori del grande schermo.

In occasione del festival di Cannes, che per il 2022 si svolge dal 17 al 28 maggio, rendiamo omaggio ai cineasti che hanno raccontato la vocazione sacerdotale nei loro film. Ancora recentemente la figura del prete è stata portata sullo schermo con il film Father Stu, un prete pugile (uscito negli USA il 17 aprile, Venerdì Santo, mentre si attende la data di uscita in Italia). 

Sono oggi più rari di un tempo, ma i preti conservano sempre un posto privilegiato nel cinema, specialmente nelle industrie europee e americane. Questo ci ricorda che i preti sono talvolta degli eroi. Ecco alcuni film che hanno lasciato il segno, opere fittizie o tratte da storie vere (come quella del polacco Jerzy Popiełuszko o dell’irlandese Hugh O’Flaherty), perché sono in molti ad aver lasciato un segno nella Storia. 

1Karl Malden • Fronte del porto

Fronte del porto (1954), film vincitore di otto Oscar, soprattutto grazie alla presenza di Marlon Brando nel cast, mostra padre Barry, interpretato da Karl Malden, lanciarsi in un discorso appassionato sul molo. Si rivolge ai portuali per ricordar loro che Cristo è sempre tra loro. 

2Anthony Quinn • L’uomo venuto dal Cremlino

In L’uomo venuto dal Cremlino (1968), l’arcivescovo ucraino Kiril Lakota, interpretato da Anthony Quinn, torna in Vaticano dopo vent’anni in un gulag siberiano. L’uomo ha avuto il tempo di provare appeno la propria fede e sprigiona una certa aura di autorevolezza. Per un concorso di circostanze, si ritrova eletto Papa in occasione di un conclave. 

Tratto dal romanzo di Morris West, la storia rappresenta uno Stato vaticano alle prese con tensioni geopolitiche fra la Cina comunista e l’Occidente. 

3Jeremy Irons • Mission

Negli anni 1750, l’avventuroso prete gesuita padre Gabriel (Jeremy Irono) affronta la giungla tropicale dell’America Latina per andare a convertire il popolo Guarani, e grazie alla musica riesce a guadagnarsi la loro fiducia. A fronte degli assalti dell’esercito portoghese, rifiuta di abbandonare i Guarani, e resta con loro fino al martirio. Palma d’Oro al festival di Cannes, e la colonna sonora originale di Mission (regia di Roland Joffé – 1986) fu composta da Ennio Morricone.

4Claude Laydu • Il diario di un curato di campagna

Journal d'un curé de campagne

Diario di un curato di campagna, capolavoro di Georges Bernanos, brilla sul grande schermo nell’adattamento cinematografico fattone da Robert Bresson nel 1951. Si segue il soliloquio interiore del giovane parroco di Ambricourt (Claude Laydu), in preda all’alcool, a una salute malferma e a parrocchiani difficili. Fino all’ultimo egli cerca di restituire loro la fede, malgrado le sue debolezze. È una figura semplice e umanissima di prete santo, il quale tra una prova e l’altra capisce che “tutto è grazia”. 

5Belmondo • Léon Morin, prete

MARLON BRANDO

Nel 1961, Jean-Paul Belmondo interpretò brillantemente il ruolo di Léon Morin, prete e santo senza saperlo, nel confronto con una giovane vedova di guerra, atea e comunista. Tra i due si snoda un amore discreto, ma agisce soprattutto il lavorio della grazia. Finché alla fine la vedova si apre allo spirituale. 

6Fernandel • La saga di Don Camillo

don camillo

Da Don Camillo del 1952 a Il compagno don Camillo del 1965, Fernandel ha dato il proprio humour alla figura del prete, in sinergia dialettica con l’ambizioso sindaco comunista Peppone. Le avventure di Don Camillo restano un classico ancora insuperato. 

7Gregory Peck • Scarlatto e nero

Scarlatto e nero (1983), di Jerry London, si svolge a Roma e racconta la vera storia del prete irlandese Hugh O’Flaherty, impersonato da Gregory Peck, che salvò migliaia di ebrei e di soldati prigionieri durante la seconda guerra mondiale. Il sacerdote mise su una incredibile rete di resistenza appoggiandosi alla neutralità della Santa Sede. I Nazisti tentano allora di eliminarlo, ma invano. 

8Christophe Lambert • Un prete da uccidere

Film polacco, Un prete da uccidere (di Agnieszka Holland – 1988) si ispira alla vita di Jerzy Popiełuszko, cappellano di Solidarność, assassinato dalla polizia segreta comunista nel 1984. Uscito soltanto quattro anni dopo la sua morte, il film mostra fino a che punto questo prete abbia segnato gli spiriti e le anime. Christophe Lambert vi interpreta padre Alec, minacciato da un ufficiale della polizia fanatico, determinatissimo a dissolvere il movimento Solidarność per salvare il regime comunista. 

9Brendan Gleeson • Calvario

In Calvario, di John Michael McDonagh (2014), il grande attore Brendan Gleeson s’infila nei panni di un prete cattolico sublime e irlandesissimo, padre James. Minacciato di morte da un parrocchiano venuto a confessarsi, parte un conto alla rovescia durante il quale il prete – che pure è innocente – cerca di salvare tutte le sue pecorelle smarrite. Una magnifica fiaba sul riscatto dei peccati da parte di un parte tutto donato alla sua vocazione. 

10Sean Bean • Broken

Broken, serie inglese di Jimmy McGovern da sei episodi (2017), diffusa sulla BBC, mette in scena con brio un prete attento ai membri più vulnerabili della sua parrocchia. Fragile egli stesso, in particolare per via di un’infanzia traumatica, padre Michael Kerrigan (interpretato da Sean Bean) fa fronte alle ipocrisie del suo tempo. 

11Vladimir Obsil • Servants

Les séminaristes

Collocato in un seminario cecoslovacco degli anni 1980, il film Servants, di Ivan Ostrochovsky (2020) si ispira a fatti reali. Padre Coufar, interpretato da Vladimir Obsil, finisce assassinato a causa della sua integrità e della sua fede nella Verità, nonché per aver resistito alle repressioni comuniste. In seno al seminario, nascono due movimenti tra gli studenti resistenti e quelli che si cooptano nell’organizzazione collaborazionista Pacem in terris, creata dal regime per meglio controllare la Chiesa. 

[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio] 

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