Tomek Węgrzyn, un uomo polacco molto alto, viene da una famiglia cattolica, ma si è distanziato dalla Chiesa e dalla sua casa in giovane età per sfuggire a un padre alcolista. Pieno di risorse, ha trovato rapidamente lavoro e ha cominciato a guadagnare bene... e lì è iniziata una vita di feste, alcool e droga.
In mezzo alla sua vita scapestrata ha incontrato la dolce Kasia, che è rimasta colpita dal suo sguardo gentile: “Ho visto immediatamente la bontà in Tomek”, ha detto ad Aleteia. “Nonostante tutte le sue debolezze, non mi ha mai mentito. È sempre stato onesto con me. È per questo che la prima volta che ci siamo incontrati gli ho detto che aveva la stoffa di un santo!” All'epoca questo ha fatto ridere Tomek. Col passare del tempo, la coppia è andata a convivere senza essersi sposata. Presto è arrivato il primo figlio, un maschietto di nome Victor.
“Dio è stata la nostra unica salvezza”
Qualche mese dopo, la coppia si è trasferita in un'altra città per motivi di lavoro. All'epoca, anche se Tomek aveva abbandonato le droghe, ha iniziato a bere più del dovuto ed è caduto in nuove dipendenze: “Vendevo tutto ciò che potevo per per avere denaro da giocare al casinò. Mi sentivo come una macchina squilibrata, con pensieri suicidi”. Gli amici di Kasia hanno iniziato a preoccuparsi per lei, chiedendosi perché rimanesse con quell'uomo.
Ma Kasia pregava e si sentiva sostenuta da Dio. “Tom aveva grandi problemi di dipendenze, ma sapevo che Dio era la nostra unica salvezza. Lo amavo, e quindi ho chiesto a Dio di risolvere in qualche modo questo problema”. Kasia era particolarmente arrabbiata per il fatto che non fossero sposati, “e quindi non potevo ricevere la Santa Comunione, cosa che era molto difficile per me”. E allora ha dato un ultimatum a Tomek: “O ci sposiamo o me ne vado”. Tomek ha accettato, e la coppia ha iniziato a prepararsi al matrimonio.
Tomel ha raccontato ad Aleteia ciò che è accaduto in seguito.
“Due settimane prima del mio matrimonio, ho sentito improvvisamente un desiderio di leggere le Scritture, e ho cominciato a leggere la Bibbia dalle quattro alle cinque ore al giorno. Piangevo come un bambino. Sentivo che stava accadendo qualcosa di buono. È stato un momento in cui Dio mi stava preparando per la Confessione”, dice ripensando al passato.
Il giorno prima del matrimonio, il 20 ottobre 2017 – un giorno che Tomek ricorderà per il resto della sua vita –, ha ricevuto il sacramento della Riconciliazione. “Erano trascorsi più di vent'anni dalla mia ultima Confessione. Lì ho espulso tutti i peccati dal mio cuore, e poi ho provato un amore enorme. Dio mi ha liberato dalle dipendenze”, spiega pieno di emozione.
“Lo Spirito Santo ha cambiato la mia vita in ogni dettaglio. Si potrebbe dire che mi ha dato un cuore nuovo e una mente nuova”. Kasia, che non aveva mai smesso di sperare, aggiunge: “Non avrei mai pensato che Dio potesse compiere un tale miracolo nella nostra vita e dare a sua figlia un dono di nozze così splendido”.
Oggi la coppia felice ha tre bambini e permette allo Spirito Santo di guidarla. Coordina il progetto Famiglia nello Spirito Santo dell'arcidiocesi polacca di Breslavia e non esita mai a condividere la sua testimonianza o a evangelizzare attraverso le reti sociali.
“La gente si apre a noi perché nella nostra storia scopre speranza per sé. A posteriori, so che ciascuno di noi è chiamato alla santità, e le parole di Kasia sono servite come guida per come dovevo vivere”, conclude Tomek.