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A Saint-Maurice si prega ininterrottamente da 1.500 anni (FOTO)

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Maria Paola Daud - pubblicato il 26/09/22
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Una delle più importanti destinazioni turistiche europee, Saint-Maurice, è anche un luogo di grande rilevanza spirituale e una delle tappe della Via Francigena, la via di pellegrinaggio che porta a Roma

Saint-Maurice è una storica cittadina del cantone Vallese, in Svizzera. Prende il nome dal grande leader romano della Legione Tebana che vi morì martirizzato per la sua fede cristiana insieme a tutti i suoi soldati.

L'antico nome dell'attuale Saint-Maurice era Agaunum. La sua storia inizia verso l'anno 300, quando Maurizio, Exuperio, Innocenzo, Candido e i loro compagni rifiutarono gli ordini emppi dell'imperatore di uccidere centinaia di innocenti.

La narrazione de “La Passione dei Martiri di Agaune”, di Sant'Eucherio di Lione, presta a Maurizio queste parole:

Secondo alcune fonti, vennero massacrati e sepolti sul posto più di 6.000 soldati appartenenti alla Legione Tebana.

San Martino di Tours e la costruzione della basilica

Un secolo dopo, il vescovo di Sion, San Teodoro, fece costruire una basilica nel luogo tradizionale del massacro ed esumare i resti dei martiri, trovati grazie a San Martino di Tours.

La leggenda narra che quando San Martino visitò la zona accadde un fatto miracoloso: la terra iniziò a sudare sangue, indicando così il luogo in cui riposavano i resti dei martiri. Raccolse poi il sangue in orci speciali da distribuire a varie chiese.

Eucherio ricorda che “molti vennero da diverse province per onorare con devozione questi santi e offrire omaggi di oro, argento e altri oggetti”.

Molti di questi oggetti, come la spada con il fodero appartenente a San Maurizio o il calice con cui San Martino di Tours raccolse il sangue, sono ora conservati nel piccolo museo adiacente alla basilica.

La preghiera perpetua più lunga della storia

Nel 515, la chiesa costruita ad Agaunum divenne un'abbazia grazie al re San Sigismondo, primo in Occidente a recitare l'Ufficio Divino per 24 ore grazie a un ciclo di cori. Ciò vuol dire che in questo luogo si prega giorno e notte senza interruzione da 1.500 anni!

Oggi questa preghiera perpetua è affidata ai Canonici Agostiniani Regolari del Laterano, che ogni anno il 22 settembre, giorno della festa di San Maurizio e dei martiri della Legione Tebana, organizzano una processione con le reliquie per le vie della cittadina.

Nel corso della sua storia, l'abbazia ha resistito a eventi come Riforma, incendi e crolli che hanno richiesto ricostruzioni. Nel 1806 è nata l'Università dell'Abbazia.

Re e principi hanno dato all'abbazia un'aura internazionale, cercando di ottenerne benefici, ma riempiendola anche di doni per onorare i santi martiri. I secoli XII e XIII sono stati un'epoca d'oro per il Tesoro delle Reliquie.

Molti eserciti del mondo hanno poi San Maurizio come patrono e onorificenze al valor militare che portano il suo nome.

Dal 2004, il campanile ospita il carillon più grande della Svizzera, con 49 campane, 14 tonnellate e quattro ottave.

I visitatori possono ascoltarlo durante le feste religiose e i concerti, ed è un vero diletto per l'udito.

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