L'idea di ricostruire il volto di San Vincenzo de' Paoli è stata dell'agiologo José Luís Lira, che è anche scrittore, professore universitario e ha una borsa di studio per un post-lauream nel campo del diritto. Mentre svolgeva delle ricerche per un articolo, si è imbattuto nelle immagini del cranio del santo e ha pensato: “Perché non cercare di ricostruire il volto di San Vincenzo partendo da quelle immagini?”
Il professore ha ottenuto l'autorizzazione per l'uso delle rare immagini dall'Università DePaul di Chicago, negli Stati Uniti, e dalla Congregazione della Missione, che ha approvato il progetto.
Scienza e fede lavorano insieme
L'opera di ricostruzione del volto di San Vincenzo de' Paoli ha richiesto un'équipe di dieci professionisti, tra medici forensi e altri esperti del settore sanitario. Tutte le persone coinvolte sono collegate a università e istituti medico-legali, e hanno esperienza nel settore.
La ricostruzione del volto del sacerdote francese morto nel 1660 è stata affidata al disegnatore 3D Cícero Moraes, che con l'aiuto della tecnologia ha già ricostruito il volto di altri santi, tra cui Sant'Antonio da Padova e San Valentino. Ecco come lo spiega:
“Una volta che abbiamo avuto le immagini del cranio, le abbiamo inviate a otto esperti del settore medico, chirurgico e dentale nel campo forense. Sono stati unanimi nel dire che si trattava di un uomo di età avanzata, con caratteri europei e che aveva una problematica alla regione mandibolare, oltre che una protuberanza in questa zona. Abbiamo usato sette immagini del cranio per ricostruire il campo tridimensionale”.
Risultato sorprendente
I ricercatori credono che il risultato a cui sono giunti sia piuttosto compatibile con l'unica immagine che abbiamo di San Vincenzo de' Paoli che abbiamo finora, il dipinto del pittore francese Simon François de Tours, realizzato senza l'approvazione del sacerdote.
“Il risultato è compatibile con l'iconografia classica del santo, il che mostrerebbe che si tratta della stessa persona. Non possiamo accertarlo al 100% perché non abbiamo avuto accesso ai suoi resti mortali”, ha affermato il disegnatore.
José Luís Lira ha sottolineato i tratti del santo che hanno richiamato maggiormente la sua attenzione: “Sono rimasto molto contento del risultato, e ho anche riflettuto sul fatto che Dio cerca la bellezza interiore, come ha fatto in San Vincenzo, in Santa Teresa di Calcutta, in Salta Dulce dei Poveri e in tanti altri santi”.
Un dono per i fedeli
A 360 dalla morte di uno dei santi più amati nella Chiesa, i suoi devoti possono ora contemplare una sua immagine più vicina alla realtà.
Il risultato del lavoro è stato presentato ufficialmente ai fedeli nella cattedrale di Nossa Senhora da Penha da França, in Brasile.
“Quando una Figlia della Carità mia amica ha visto l'immagine, ha ringraziato me e la squadra e ha detto: 'È stato molto emozionante vedere la foto di mio padre, San Vincenzo'. Oltre al risultato personale, manifestazioni come queste compensano tutto il lavoro”, ha concluso Lira.