In occasione di Ognissanti e della commemorazione di tutti i fedeli defunti, il 2 novembre, è cosa abituale recarsi al cimitero per fare memoria dei cari defunti. «È l’occasione per i cristiani di affermare e di vivere la speranza nella vita eterna data dalla risurrezione di Cristo», spiega ad Aleteia padre Marc Ketterer, delegato della diocesi di Nanterre per la pastorale dei funerali.
A tutti coloro che si recano al cimitero il 2 novembre, padre Marc Ketterer consiglia di leggere la prima lettera dell’apostolo San Paolo ai Tessalonicesi (in particolare la pericope in 4,13-18), che riassume benissimo come il Signore accoglie quanti muoio, ma evoca anche l’invito alla speranza nella risurrezione dai morti.
Padre Ketterer torna anche sull’importanza della preghiera per i morti:
Nella sua opera “La Mort”, il teologo Henri Bourgeois dice:
In tal senso – commenta padre Ketterer – noi stessi possiamo affidarli, mediante la nostra preghiera, all’amore misericordioso di Dio.
Ecco una breve selezione di preghiere da recitare al cimitero. E vale appena la pena di ricordare che la commemorazione dei defunti, il 2 novembre, non è la sola giornata dell’anno in cui preghiamo (o possiamo farlo) per i defunti. La Chiesa prega per loro ogni giorno.
L’eterno riposo
La tomba degli uomini, segno di speranza nella Risurrezione
Saremo uniti dall’Amore
Ti preghiamo per quanti ci hanno lasciati…
[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]