Che sia per tradizione, devozione o abitudine, molti cristiani usano una medaglia religiosa per porsi sotto la protezione della Vergine Maria o di un santo. Per alcuni, medaglie come quella di San Benedetto sono una difesa infallibile contro il diavolo. È però importante distinguere tra il ruolo dei sacramenti e quello dei sacramentali nella vita spirituale di un cristiano.
“La persona che pensa che un oggetto di devozione sia più importante nella lotta contro Satana di una vita di grazia santificatrice è in conflitto con l'insegnamento della Chiesa”, osserva padre Grzegorz Hawryłeczko, teologo dell'Istituto Monastico dell'Abbazia Benedettina di Tyniec (Polonia).
“Quando pensiamo di usare una medaglia, dobbiamo ricordarci di una cosa: il cristiano riceve la grazia innanzitutto attraverso i sacramenti. Anche l'intenzione più pia di usare una medaglia non significa niente se non c'è una partecipazione ai sacramenti della Chiesa”.
“Quando parliamo della pratica dell'uso di medaglie, non ci concentriamo su una manifestazione essenziale della vita cristiana. L'uso di medaglie, rosari o scapolari è sempre secondario o complementare alla vita sacramentale”, sottolinea.
La costituzione Sacrosanctum concilium, promulgata dal Concilio Vaticano II, mostra chiaramente che i sacramentali devono essere distinti dai sacramenti:
“La santa madre Chiesa ha inoltre istituito i sacramentali. Questi sono segni sacri per mezzo dei quali, ad imitazione dei sacramenti, sono significati, e vengono ottenuti per intercessione della Chiesa effetti soprattutto spirituali. Per mezzo di essi gli uomini vengono disposti a ricevere l'effetto principale dei sacramenti e vengono santificate le varie circostanze della vita” .
Ciò vuol dire che i sacramentali non possono sostituire i sacramenti, ma devono prepararci a riceverli. “I sacramentali in sé non hanno effetti spirituali, che vengono prodotti dalla preghiera della Chiesa”, continua il benedettino. “L'uso di una medaglia dev'essere orientato a una conoscenza più profonda del mistero di Cristo”.
Il potere viene da Dio
Anche se una medaglia benedetta è certamente utile e può aiutare a corroborare la propria fede, spiega l'esorcista spagnolo padre José Antonio Fortea, non è in sé una “fonte di potere”.
“Il potere viene da Dio, e maggiore è la nostra fede, più ci apriamo al potere di Dio, e quindi più siamo forti contro le possibili azioni del diavolo. Qual è allora la difesa più sicura? Vivere in conformità ai precetti evangelici, rafforzati dalla grazia dei sacramenti”.