Mercoledì 9 novembre, durante l'udienza generale del Papa, la gioia di Elisabeth e Madeleine era immensa. Le due ragazze francesi alzavano con orgoglio un cartellone che annunciava la fine del loro pellegrinaggio sulla Via di Francesco, 1.500 chilometri dalla città francese di Lione a Roma. Erano molto felici, perché erano sicure che il Papa avrebbe visto il loro cartellone e avrebbe fatto loro i complimenti da lontano alzando il pollice!
È stato un momento speciale per loro, soprattutto visto che le due amiche 23enni avevano deciso di compiere questo pellegrinaggio per pregare per il Papa e per le vocazioni. Hanno lasciato Lione il 12 settembre e sono arrivate a Roma dopo una pausa di una settimana ad Assisi, dove si sono fermate per stare più vicine a San Francesco.
Elisabeth e Madeleine, che si sono conosciute alle scuole superiori, volevano da tempo compiere un viaggio spirituale insieme.
“Visto che avevamo appena concluso gli studi era il momento giusto”, hanno riferito ad Aleteia sedute in un bar di Roma qualche ora dopo l'udienza papale. “All'inizio abbiamo pensato al Cammino di Santiago, ma poi abbiamo pensato che la Via Romana fosse meno battuta”, hanno detto le ragazze, che hanno viaggiato portandosi sulla schiena tende e sacchi a pelo.
“Ogni sera bussavamo alla porta di qualcuno chiedendo un pezzetto di terra su cui montare la nostra tenda. Siamo state ricevute in modi molto vari”, ricordano. “Abbiamo incontrato persone di ogni tipo: giovani, pensionati, famiglie, single, e anche se non parliamo italiano, la lingua non è mai stata una barriera”.
È stato in Italia che hanno camminato di più. “Quasi 10 giorni dopo la nostra partenza eravamo già al confine”, dice Madeleine. Le ragazze hanno camminato e pregato per poco meno di due mesi. “Ogni mattina leggevamo il Vangelo del giorno e recitavamo la preghiera di consacrazione alla Vergina Maria, poi durante la giornata recitavamo sempre un Rosario per il Papa e le vocazioni. Quando siamo arrivate in Italia, spesso andavamo a Messa al mattino, visto che lungo il percorso c'erano molte chiese”, ha aggiunto Elisabeth.
Dopo essere finalmente arrivate a Roma e aver fatto sapere al Papa che avevano pregato molto per lui, le due amiche sono rimaste una settimana a Roma per poi tornare a Lione, questa volta in autobus, dove inizieranno a lavorare, una come ingegnere e l'altra come psicologa.
Vedendo il loro sorriso, l'amicizia che le lega e la gioia che emanano, possiamo dire che i loro futuri datori di lavoro sono fortunati, e potrebbero essere fortemente ispirati dalla loro efficace tecnica di comunicazione!