Da 40 anni, il Papa battezza i bambini nella storica Cappella Sistina, sotto gli splendidi affreschi di Michelangelo. È una tradizione unica, avviata da Papa San Giovanni Paolo II.
Si è svolta per la prima volta nella Cappella Paolina del Palazzo Apostolico l'11 gennaio 1981, ma il 9 gennaio 1983 San Giovanni Paolo II l'ha spostata nella Cappella Sistina.
Il Papa santo ha spiegato la sua gioia per il fatto di battezzare i bambini nella Cappella Sistina in un'omelia del 2000:
“È quanto mai suggestivo amministrare il sacramento del Battesimo in questa Cappella Sistina, nella quale stupendi capolavori d'arte ci ripropongono i prodigi della storia della salvezza, dalle origini dell'uomo al giudizio universale”.
San Giovanni Paolo II amava la Cappella Sistina, e ha commissionato un lungo restauro della Cappella, che ha rimosso buona parte della fuliggine e della sporcizia che coprivano gli affreschi. Al termine del restauro, nel 1994, ha riflettuto in un'omelia sulla bellezza della Cappella:
“Gli affreschi che qui contempliamo ci introducono nel mondo dei contenuti della Rivelazione. Le verità della nostra fede ci parlano qui da ogni parte. Da esse il genio umano ha tratto la sua ispirazione, impegnandosi a rivestirle di forme di ineguagliabile bellezza. Ecco perché soprattutto il Giudizio Universale suscita in noi il vivo desiderio di professare la nostra fede in Dio, Creatore di tutte le cose visibili e invisibili. E, nello stesso tempo, ci stimola a ribadire la nostra adesione a Cristo risuscitato, che verrà nell’ultimo giorno quale supremo Giudice dei vivi e dei morti. Davanti a questo capolavoro noi confessiamo Cristo, Re dei secoli, il cui Regno non avrà fine”.
Questa cerimonia annuale fa sì che la Cappella Sistina mantenga l'uso che era previsto, cioè di spazio sacro per l'adorazione di Dio, ricordando i tanti eventi della storia della salvezza.