La cattedrale della vicaria di Alessandretta, in Turchia, è crollata quasi completamente, come altri 300 edifici in tutta la città.
La chiesa dell'Annunciazione è stata costruita tra il 1858 e il 1871 dall'Ordine dei Carmelitani. In precedenza aveva subìto un incendio nel 1887, a seguito del quale era stata ricostruita tra il 1888 e il 1901.
Oggi, dopo il terremoto, è del tutto in rovina, ma tra le macerie è rimasta miracolosamente in piedi una statua della Vergine Maria, com'era già accaduto in passato con altri disastri naturali o attacchi bellici.
Il sacerdote gesuita turco padre Antuan Ilgıt ha condiviso ieri sulle reti sociali le immagini della statua e di un quadro della Vergine Maria sopravvissuti al devastante terremoto.
Con le immagini ha condiviso questo messaggio:
“In primo luogo grazie per la vostra vicinanza e le vostre preghiere. Sì, il crollo della cattedrale è impressionante, proprio ieri si era celebrata la Messa domenicale! Ora, però, sono le pietre vive che hanno bisogno di attenzione, e insieme a loro, con l'aiuto di Dio, potremo ricostruire tutto.
Insieme alle nostre monache di clausura arrivate di recente per iniziare la vita monastica, la cara Agi, una Focolarina, gli amici italiani Luca ed Enrico e molti altri, stiamo cercando di accogliere un gruppo di persone, cattoliche, ortodosse, armene e musulmane.
Condividiamo quello che abbiamo per oggi e forse per domani. Stiamo tutti nel refettorio, che è più accessibile e dove celebriamo anche la Messa.
Ho portato l'immagine della Vergine dalla cattedrale. Questa immagine sarà la nostra forza, e con lei affronteremo tutto.
Continuiamo a confidare in Dio e nella sua Santa Provvidenza.
Sta piovendo, fa freddo e le scosse sono molto forti. Sentiamo la vostra vicinanza e contiamo su di essa.
Portiamo nel cuore anche l'amata Siria.
Il Signore ci custodisca nel Suo amore e sia misericordioso con noi!
Un forte abbraccio a tutti.
P. Antuan sj”