separateurCreated with Sketch.

Il pericolo di credere che prendersi cura di se stessi sia egoismo

whatsappfacebooktwitter-xemailnative
Guillermo Dellamary - pubblicato il 13/02/23
whatsappfacebooktwitter-xemailnative
Uno psicologo su come incanalare correttamente l'affanno di assistere chi ci circonda

Quando diciamo di essere incapaci di ferire gli altri, è molto importante includere noi stessi, perché noi siamo parte degli altri.

Questo ci indica l'importanza che ha nella nostra vita il saper curare bene noi stessi.

Se non facciamo danno a nessuno, non dobbiamo farlo neanche a noi stessi.

Ciò che accade è che spesso ci trascuriamo, cercando di assistere gli altri ma senza assistere noi stessi.

Se non volete ferire o danneggiare gli altri, ricordate che siete tra le persone a cui non volete fare danno.

In caso contrario, si crea uno squilibrio che fa sì che molte casalinghe tanto attente e dedite ai figli e ai familiari arrivino a esaurirsi semplicemente perché hanno curato tutti meno che se stesse.

Tired woman lying on the couch

In casa

E capita spesso, perché si coniuga con l'insensibilità di amici e parenti che non si rendono conto che anche la casalinga ha bisogno di attenzioni per poter almeno mangiare o riposarsi un attimo.

Ci sono casi in cui si arriva all'estremo di una festa in casa e non c'è chi raccoglie tutti i piatti sporchi per lavarli e metterli a posto. E deve fare tutto da sola, perché non c'è un atteggiamento positivo per accompagnarla in un compito indispensabile.

Dobbiamo essere più attenti nei confronti delle persone che si dedicano pienamente ai propri cari e agli invitati, perché si sentano assistite e considerate nei loro sforzi.

Non si tratta, però, di far sì che gli altri risolvano una situazione che devono iniziare a risolvere loro stesse (o stessi), includendo le attenzioni che hanno per gli altri, perché le abbiano anche nei propri confronti.

In una logica del “Tu sei io e io sono te”, si apre la porta a una maggiore carità verso se stessi, come con gli altri.

Trattarsi come si trattano gli altri

Essere gentili e cortesi con gli altri fa notare la propria buona educazione, ma si può cadere facilmente nell'errore di trascurarsi, e di non fare lo stesso con sé.

È importante fare il bene e arrivare perfino al sacrificio personale per donarsi pienamente a chi ne ha bisogno, ma, se si deve amare Dio sopra tutte le cose, il prossimo va amato come se stessi.

Curare se stessi non è egoismo, ma una responsabilità seria e importante, perché dobbiamo curare l'aspetto più prezioso che possediamo, che siamo noi stessi.

Si tratta di dare il meglio, e per farlo dobbiamo curarci il più possibile, perché non vogliamo suscitare pena né vergogna, né che gli altri ci vedano deboli, falliti, arrabbiati o tristi.

Per servire bisogna essere sani, vigorosi, contenti, preparati, coscienti, possedere risorse sufficinti per dover dare qualcosa agli altri.

Se vogliamo dare acqua all'assetato, dobbiamo avere la brocca piena, per placare la sete di chi non ne ha. Se non abbiamo questa brocca piena di vitalità, di ottimismo, gioia e disponibilità, cosa possiamo dare agli altri?

Il messaggio è molto chiaro: curarsi è fondamentale per potersi donare agli altri, perché non si può dare quello che non si ha.

Top 10
See More