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“Prego lo Spirito Santo?” La domanda del Papa per noi oggi

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Kathleen Hattrup - pubblicato il 23/02/23
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Ciascuno si chieda se si apre alla luce dello Spirito Santo, e se Gli dà spazio nella propria vita

Nella sua serie di udienze sulla condivisione del messaggio di Gesù con gli altri, il 22 febbraio Papa Francesco ha sottolineato che solo il potere dello Spirito Santo permette la diffusione del Vangelo:

“Quando Gesù dice ai suoi discepoli – e anche a noi –: “Andate!”, non comunica solo una parola. No. Comunica insieme lo Spirito Santo, perché è solo grazie a Lui, allo Spirito Santo, che si può ricevere la missione di Cristo e portarla avanti”.

Questo ha portato il Pontefice a porre una domanda molto concreta: chiediamo aiuto allo Spirito Santo?

“Proviamo a chiederci se ci apriamo a questa luce, se le diamo spazio: io invoco lo Spirito? Ognuno si risponda dentro. Quanti di noi preghiamo lo Spirito? 'No, padre, io prego la Madonna, prego i Santi, prego Gesù, ma delle volte, prego il Padre Nostro, prego il Padre' – 'E lo Spirito? Tu non preghi lo Spirito, che è quello che ti fa muovere il cuore, che ti porta avanti, ti porta la consolazione, ti porta avanti la voglia di evangelizzare e di fare missione?'”.

“Mi lascio orientare da Lui, che mi invita a non chiudermi ma a portare Gesù, a testimoniare il primato della consolazione di Dio sulla desolazione del mondo?”

Il Papa ha quindi invitato a pregare la Madonna “che ha capito questo bene”, perché ci aiuti a comprenderlo.

Nei suoi saluti ai vari gruppi linguistici al termine dell'udienza, il Pontefice ha ribadito questo aspetto, invitando i fedeli ispanofoni a pregare spesso lo Spirito “perché ci illumini e ci aiuti a testimoniare il primato di Dio nella nostra vita – Dio che ci ama e ci consola, dissipando qualsiasi desolazione”.

Ha quindi concluso suggerendo ai fedeli di lingua araba di svolgere qualche altra pratica quaresimale, “approfondendo il senso delle letture delle Messe, meditando la via della croce, rinnovando il rapporto con la Parola di Dio, con la preghiera individuale e comunitaria”.

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